Malattia X: cos’è e perchè preoccupa?

Negli ultimi giorni tra le molte notizie vi sarà sicuramente capitato di leggere qualcosa riguardo ad una certa “Malattia X”.

Questa terminologia, in realtà già in uso presso gli esperti dal 2017, si riferisce a un concetto che descrive un’ipotetica condizione infettiva, di natura potenzialmente sconosciuta, in grado di scatenare un evento pandemico catastrofico.

Negli anni seguenti alla pandemia da Covid-19 la consapevolezza sulla fragilità del genere umano nei confronti dei patogeni potenzialmente pandemici è aumentata a dismisura e nonostante la comune sensazione di vittoria data dal recente superamento della stato emergenziale indotto dalla pandemia relativa al Coronavirus, gli esperti sono già in stato d’allerta per cercare di predisporre i mezzi e le strategie utili ad affrontare il prossimo pericolo pandemico.

Che cosa si intende con “Malattia X”? Di cosa si tratta esattamente?

La “Malattia X” di fatto non esiste, o meglio, non ancora: si riferisce a un agente patogeno attualmente sconosciuto che potrebbe superare il Covid-19 in termini di mortalità.

L’OMS ha inserito questa misteriosa minaccia nell’elenco delle malattie prioritarie nel 2018, ha voluto sottolineare la necessità di essere pronti ad affrontare un avversario invisibile.

Tale inserimento ha influenzato le strategie di ricerca, spingendo gli sforzi verso l’analisi di intere classi di virus anziché concentrarsi solo su specifici ceppi. Questa flessibilità nella ricerca è essenziale per affrontare un agente patogeno totalmente nuovo e sconosciuto.

L’evento pandemico relativo alla diffusione del virus Sars-Cov-2 non ha rivestito la comparsa di quella che era già stata denominata “Malattia X”, anzi ha esaltato l’importanza di mettere questo concetto al centro della prevenzione epidemiologica globale: la “Malattia X” rappresenta qualsiasi patologia infettiva in grado di diffondersi globalmente e mietere un numero enorme di vittime ed anche se sia reduci da una delle più rilevanti pandemia della storia dell’umanità la possibilità di un evento pandemico grave è sempre dietro l’angolo.

Cosa è stato affermato a Davos presso il World Economic Forum del 2024, a riguardo della Malattia X?

 

Il World Economic Forum del 2024 a Davos, Svizzera, è stato teatro di un incontro cruciale guidato dal direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Figure di spicco del settore sanitario e farmaceutico, tra cui Michel Demaré di AstraZeneca e altri leader del World Economic Forum, si sono riuniti per discutere dei “nuovi sforzi necessari per preparare i sistemi sanitari alle molteplici sfide future” nella sessione denominata “Preparing for Disease X”. L’obiettivo era chiaro: sviluppare un piano di protezione specifico contro la potenziale minaccia della “Malattia X”.

La “Malattia X” è la consapevolezza che una grave epidemia potrebbe derivare da un agente patogeno attualmente sconosciuto, potenzialmente più letale del Covid-19. La sua inclusione nell’elenco delle malattie prioritarie ha indirizzato gli sforzi di ricerca su intere classi di virus anziché su singoli ceppi.

Quali possono essere gli agenti patogeni in grado di provocare la Malattia X?

Il futuro agente patogeno che scatenerà la “Malattia X” rimane un mistero. Alcuni scienziati indicano il virus dell’influenza aviaria come rischio significativo, considerando la sua letalità e la capacità di spostarsi dagli animali all’uomo.

Altri esperti sottolineano la minaccia di patogeni che compiono il salto di specie, batteri resistenti agli antibiotici o addirittura specie microbiche conservate nei ghiacciai, liberate a causa dei cambiamenti climatici.

Su quali strumenti e consapevolezze possiamo contare per combattere contro la Malattia X?

L’umanità ha già sconfitto il Covid-19 in una lunga ed estenuante battaglia che ci ha permesso di effettuare dei notevoli e importanti passi in avanti nella ricerca contro le malattie infettive.

Lo scorso evento pandemico ha agito da catalizzatore nello sviluppo di nuovi approcci nella progettazione dei vaccini, Specialmente in quelli caratterizzati dalla tecnologia che si basa sull’uso dei mRNA (RNA messaggero) hanno dimostrato una flessibilità senza precedenti, aprendo la strada a vaccini rapidamente adattabili a nuovi patogeni.

La ricerca avanzata e la tecnologia emergente giocano un ruolo fondamentale nella preparazione contro l’ignoto.

Inoltre, la Covid-19 dovrebbe averci indicato anche altri spunti per il migluoramento del nostro sistema sanitario; la lezione appresa dalla pandemia di Covid-19 dovrebbe essere chiara: è essenziale migliorare i sistemi di allarme precoce per nuove malattie e rendere i servizi sanitari più resilienti a improvvisi picchi di domanda.

Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea la necessità di espandere la capacità dei servizi sanitari su richiesta, evitando così la perdita di vite umane a causa della mancanza di risorse e spazi durante situazioni di emergenza.

“Malattia X”: uno spunto per migliorarci?

La “Malattia X” rappresenta sicuramente una sfida di un’unicità e imprevedibilità mai viste precedentemente ma il fatto che se ne stia parlando indica anche una presa di coscienza molto degna di nota da parte delle autorità globali nei confronti dei pericoli che si annidano nel mondo degli agenti patogeni.

Porsi in grado di affrontare questa incertezza ha alla base la necessità di porre in essere un impegno collettivo nell’ambito della ricerca scientifica, nello sviluppo tecnologico e nella collaborazione internazionale. Solo attraverso un approccio integrato e proattivo possiamo sperare di mitigare gli impatti di una futura “Malattia X” e proteggere la salute globale.

In conclusione, mentre la natura esatta della “Malattia X” rimane avvolta nel mistero, il nostro impegno nel preparare i sistemi sanitari, investire nella ricerca e migliorare la resilienza globale è la chiave per affrontare l’ignoto e proteggere il benessere di tutti.

Fonti

https://www.weforum.org/events/world-economic-forum-annual-meeting-2024/sessions/preparing-for-a-disease-x/

https://www.newscientist.com/article/2413011-what-is-disease-x-and-why-is-it-in-the-news/

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