Disturbo affettivo stagionale: cos’è, diagnosi, sintomi e come trattarlo

Il disturbo affettivo stagionale, anche conosciuto con l’acronimo SAD, è un disturbo depressivo maggiore nel quale la causa scatenante pare avere origine nell’arrivo della stagione invernale o, al contrario, di quella estiva. La Mental Health America stima che questo disturbo depressivo, categorizzato anche come disturbo bipolare, colpisca in America fino al 5% della popolazione con una netta prevalenza nel sesso femminile ed in particolar modo nella fascia d’età 20-30 anni. Mettere in atto alcuni cambiamenti nelle proprie abitudini quotidiane e seguire un’adeguata terapia può sensibilmente ridurre i sintomi del disturbo affettivo stagionale e aiutare i pazienti a vivere la stagione dell’anno per loro più difficile in maniera più serena e spensierata.

Cos’è il disturbo affettivo stagionale

Come descritto poco sopra, il disturbo affettivo stagionale rientra nei disturbi depressivi ma in questo caso il suo arrivo non è solitamente determinato da traumi, fobie o un vissuto particolare del soggetto colpito quanto piuttosto dal maggiore o minor numero di ore di luce solare nell’arco della giornata, a seconda che si tratti di un problema legato all’arrivo dell’inverno oppure dell’estate.

Uno studio abbastanza datato, compiuto nel 1984, ha evidenziato come il disturbo affettivo stagionale sia statisticamente più probabile nelle popolazioni che vivono nelle zone più calde vicino all’equatore. Stesso discorso vale, esattamente al contrario, per quelle zone del mondo che si ritrovano a fare i conti con “un’eterna notte” per almeno sei mesi all’anno.

A seconda che il disturbo affettivo stagionale riguardi l’estate oppure l’inverno, la persona colpita lamenterà sintomi diversi ma tutti riconducibili ad una matrice di tipo depressivo che rende il soggetto triste, talvolta svogliato, cupo o ansioso ed intrattabile, pregiudicando in maniera significativa le attività quotidiane, i rapporti interpersonali e, più in generale, la qualità della vita nel periodo dell’anno in cui sopraggiungono i sintomi. Particolarità di questo disturbo depressivo è il fatto che ogni anno compare e scompare in momenti precisi, non lasciando strascichi nella persona nei mesi non interessati dal problema.

Disturbo affettivo stagionale: sintomi estivi ed invernali

Come anticipato, i sintomi del disturbo affettivo stagionale variano a seconda della stagione che influisce sull’umore del soggetto colpito. Per coloro che soffrono di SAD estiva, i sintomi più evidenti ed ai quali prestare attenzione per chiedere un consulto medico sono:

  • Riduzione dell’appetito;
  • Insonnia;
  • Ansia;
  • Possibili comportamenti violenti;
  • Irrequietezza;
  • Perdita di peso;
  • Irritabilità

Al contrario, in caso di SAD invernale i sintomi maggiori saranno:

  • Sensazione di tristezza immotivata;
  • Stanchezza;
  • Letargia;
  • Maggiore appetito;
  • Aumento di peso;
  • Scarsa libido

Quando uno o più sintomi dell’una o dell’altra tipologia di disturbo affettivo stagionale dovessero presentarsi in maniera importante e per lungo tempo, è necessario rivolgersi ad uno specialista in grado di formulare non solo una corretta diagnosi ma anche la giusta terapia da seguire, studiando il caso specifico e le maggiori o minori potenzialità di un protocollo di cura rispetto ad un altro.

Le cause del disturbo affettivo stagionale

Questo disturbo depressivo maggiore è probabilmente in gran parte legato al maggiore o minor numero di ore di sole nella giornata nei mesi estivi o invernali. La diminuzione di ore di luce tipica dell’inverno, infatti, può in alcune persone particolarmente sensibili e predisposte alterare in maniera significativa il proprio ritmo carcidiano, l’orologio biologico interno che regola non solo le nostre funzioni biologiche ma anche i comportamenti in risposta a luce ed oscurità.

Paradossalmente, in estate il problema che conduce allo stesso disturbo è l’opposto ovverosia l’aumento di ore di luce nella giornata. In questo caso, infatti, alcune persone possono presentare problemi nella produzione di melatonina, un ormone che controlla il ritmo sonno-veglia e risponde positivamente all’oscurità. Con un maggior numero di ore di luce, la produzione di questo ormone viene drasticamente rallentata, impedendo alla persona di rilassarsi adeguatamente e dormire abbastanza.

Oltre a bassi livelli di melatonina, il SAD estivo potrebbe essere correlato anche ad un abbassamento dei livelli di serotonina, l’ormone che favorisce il buonumore. Tutto questo senza dimenticare che, l’aumento dei livelli di umidità notturna e le alte temperature possono ulteriormente complicare la sintomatologia di chi soffre di disturbo affettivo stagionale estivo rendendo il sonno ancora più breve, agitato e dunque poco salutare.

Come trattare il disturbo affettivo stagionale

La terapia per mitigare i sintomi del disturbo affettivo stagionale include l’utilizzo, ove ritenuto necessario, di farmaci antidepressivi, della terapia cognitivo-comportamentale per prendere coscienza della propria ansia, depressione o stress e trovare nuove strade per fronteggiarli, e la modifica di alcune abitudini che possono significativamente migliorare la sintomatologia.

Nel caso di SAD invernale, inoltre, in più dell’85% dei casi si è rivelata utile la fototerapia e l’integrazione di vitamina D per diminuire la letargia ed essere più attivi durante il giorno.

In caso di disturbo affettivo stagionale estivo, invece, oltre all’eventuale psicoterapia e cura farmacologica, grande impatto positivo possono avere le seguenti abitudini:

  • Rilassarsi in un luogo buio per qualche ora prima di andare a dormire;
  • Evitare l’uso prolungato di dispositivi elettronici fino ad un’ora prima di coricarsi;
  • Utilizzare un deumidificatore e climatizzatore per godere in camera di una temperatura più sopportabile;
  • Se l’appetito è scarso, fare tanti piccoli spuntini a base di cibi energetici e ricchi di vitamine ed eventualmente integrare ciò che manca attraverso supplementi prescritti dal medico;
  • Ridurre le attività stressanti nell’arco della giornata;
  • Praticare yoga e meditazione;
  • Evitare alcolici e bevande a base di caffeina

Fonte: https://www.medicalnewstoday.com/articles/seasonal-affective-disorder-in-summer-causes-symptoms-treatment-and-more

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