Proteine in Polvere Controindicazioni: A cosa servono? Fanno male?

Sono moltissime le persone che assumono proteine in polvere, ma forse non tutti ne conoscono nel dettaglio le caratteristiche, le proprietà e le controindicazioni.

Queste preparazioni hanno l’obiettivo di apportare la giusta quantità di aminoacidi alla propria dieta quotidiana per renderla bilanciata o per sopperire alle carenze di alcuni elementi. Spesso vengono utilizzate come sostitutivi di pasti anche se non sempre è consigliabile. Le fonti di proteine che possiamo trovare sono le più varie e disparate: le più famose sono quelle del latte, di riso, di pisello, di grano, di canapa.

In alcune diete come quella vegetariana o quella vegana, possono aiutare il bilanciamento per l’apporto proteico e quindi rappresentano un valido supporto di integrazione. Nella guida di oggi, però, vogliamo parlarvi nello specifico delle controindicazioni delle proteine in polvere in quanto esistono delle particolari condizioni mediche nelle quali è controindicata la loro assunzione. Vediamole insieme.

Proteine in polvere e controindicazioni

Ci sono tanti e diversi tipi di proteine, vediamo quali sono nello specifico le diverse controindicazioni. Le proteine del siero del latte si trovano appunto, nel latte assieme alla caseina.

Le proteine del latte possono essere un aiuto nel processo di perdita di peso e aiutano a perdere grasso corporeo seguendo anche un regime alimentare ipocalorico.

Queste proteine stimolano il rilascio di insulina e aiutano l’aumento di massa magra andando ad aiutare la potenza durante l’allenamento, ma possono esserci dei problemi.

Le proteine del latte potrebbero interagire con alcuni medicinali. Chi già assume farmaci ipoglicemizzanti oppure farmaci per diabetici od insulina deve assumere le proteine in polvere con cautela.

Un’altra importante conseguenza è la diminuzione della pressione del sangue quindi se si assumono farmaci contro l’ipertensione bisogna consumare le proteine con cautela.

Le proteine del latte possono causare un aumento del rischio di sanguinamento se il paziente assume farmaci come anticoagulanti, cumarinici, FANS ed eparine.

Un’assunzione eccessiva di proteine del latte può causare anche nausea, crampi, gonfiore, inappetenza, mal di testa, fascite, stanchezza, reazioni cutanee. Chi presenta già danni renali dovrebbe evitare l’assunzione di proteine, comprese quelle del latte.

È sconsigliato l’uso di proteine in gravidanza ed allattamento. Se il soggetto soffre di allergia o di ipersensibilità al lattosio, al latte o ai prodotti lattieri non deve assumere questo tipo di proteine.

Le proteine del latte possono interagire con:

  • antibiotici;
  • calcio;
  • anticonvulsivanti;
  • antipertensivi;
  • anticoagulanti;
  • antidolorifici;
  • rame;
  • antidepressivi;
  • colostro;
  • vitamine;
  • acido Folico;
  • ferro;
  • antimicotici;
  • antiretrovirali;
  • leucina;
  • limonene;
  • maltodestrine;
  • ipotensivi;
  • probiotici;
  • soia;
  • omega 3 e 6;
  • spirulina;
  • selenio;
  • zinco;
  • iperico.

Le proteine della caseina possono causare i sintomi dell’allergia alla caseina simili ai sintomi influenzali come: vomito, crampi addominali, coliche, tosse, diarrea, naso chiuso e che cola, lacrimazione, rash cutaneo e orticaria.

La caseina va ad influenzare la pressione sanguigna e ha un’attività ipotensiva quindi l’utilizzo è sconsigliato in chi segue già terapie ipotensive. Se ne sconsiglia l’assunzione anche in gravidanza ed allattamento.

Le proteine della soia non causano effetti collaterali se assunte nelle giuste dosi. Sono però sconsigliate in gravidanza ed allattamento perché possono interferire con lo sviluppo del feto rallentandolo.

In allattamento potrebbero persino rallentare lo sviluppo del neonato. Potrebbe anche interagire con i livelli ormonali dato che la soia potrebbe interferire con gli estrogeni, ma non è stato ancora del tutto provato.

Le proteine della soia possono causare il peggioramento delle condizioni in ipotiroidismo, dell’asma e del diabete, la diminuizione della libido e del testosterone. L’assunzione di proteine della soia può interagire con i farmaci antidepressivi. La sua assunzione potrebbe provocare rash cutaneo e rinite allergica.

Le proteine della soia possono interagire con:

  • antidepressivi;
  • estrogeni;
  • warfarin;
  • tamoxifene;
  • antibiotici;
  • sartani.

Le proteine del pisello contengono purina, una molecola organica metabolizzata tramite diversi enzimi in acido urico. Degli alti livelli di quest’ultima sostanza potrebbero causare una patologia chiamata gotta che causa la cristallizzazione nelle articolazioni di acido urico dando origine a fenomeni di dolore ed infiammazione. Non ci sono altre interazioni da segnalare al momento, ma consigliamo di rivolgersi al medico se ci sono dubbi.

Le proteine della canapa sono un valido supplemento dietetico, ma una assunzione e un consumo eccessivi possono causare diarrea, crampi addominali e aerofagia.

Sono ricche di omega 3 e 6, possono avere un effetto anticoagulante e causare emorragie se ci si trova in concomitante assunzione di farmaci anticoagulanti. Non ci sono altre interazioni da segnalare al momento, ma consigliamo di rivolgersi al medico se ci sono dubbi.

Le proteine del riso integrale non presentano effetti collaterali se si escludono quelli associati ad un’allergia già conosciuta.

Altri effetti collaterali sono: la possibile comparsa di acne e brufoli, il verificarsi dei sintomi di allergie, la presenza di gonfiore e meteorismo, i rischio di disturbi ai reni in soggetti che sono predisposti.

Assumere proteine in polvere in generale è controindicato in caso di:

  • patologia renale;
  • patologia epatica;
  • gravidanza;
  • allattamento;
  • nei soggetti al di sotto dei 14 anni.

L’uso prolungato di questi integratori proteici è generalmente controindicato un queste particolari condizioni, si consiglia in genere di non superare le sei o le otto settimane di utilizzo. Si consiglia una pausa di di tre o quattro settimane prima di riprendere con un nuovo ciclo di proteine.

Un atleta professionista trova giovamento dall’assunzione di proteine in polvere per il recupero dopo un forte affaticamento, dopo un infortunio o in caso di regime alimentare vegano. In questo modo si facilita la guarigione e si recupera l’energia durante gli allenamenti. Ricordiamo che in questo caso è comunque necessario assumere le giuste dosi di proteine in polvere.

Inoltre, nel caso si vogliano assumere proteine in polvere è necessario affidarsi a marchi di ottima qualità che abbiamo standard di qualità molto alti. Qui ti riporto due marche affidabili dove puoi acquistarle:

MyProtein: Proteine del siero del latte in Polvere
Foodspring: Proteine Whey

Effetti collaterali

Ci sono anche degli effetti collaterali che riguardano il consumo eccessivo di proteine e sono:

  • dispepsia;
  • dolori addominali;
  • difficoltà digestive;
  • crampi;
  • nausea;
  • vomito;
  • pirosi gastrica;
  • flatulenza.

L’uso inappropriato di integratori di proteine in polvere può causare:

  • compromissione della funzionalità renale;
  • incremento del peso corporeo (per leggere di più ti consiglio la lettura di questo approfondimento);
  • alterazione di alcuni parametri metabolici ed ematochimici;
  • compromissione dello stato di salute generale si psichico che fisico.

Questi effetti collaterali devono sempre essere presi in considerazione perché possono rappresentare un pericolo importante per la salute.

Per prevenire gli effetti collaterali associati ad un consumo errato di proteine in polvere si può fare attenzione alla composizione. Chi ha problemi col glutine deve assumere integratori senza glutine, chi soffre di intolleranza al lattosio deve assumere integratori senza lattosio.

Le proteine idrolizzate sono più tollerate a livello intestinale dato che sono più digeribili e facilmente assorbibili. L’assunzione in prossimità dei pasti principali deve essere evitata per scongiurare il rischio di effetti collaterali. L’assunzione a digiuno riduce sensibilmente il rischio di effetti collaterali di natura gastrointestinale.

Nella preparazione è importante evitare che si formino grumi pertanto è necessario mescolare attentamente.

Calcolare il giusto apporto di proteine da assumere con la dieta aiuta ad allontanare il rischio di effetti collaterali dovuti ad un’assunzione eccessiva giornaliera. Si consiglia di evitare di superare i 2 grammi di proteine per kg di peso corporeo al giorno. I soggetti in sovrappeso devono chiedere il dosaggio al medico e non basarsi sul solo peso corporeo.

Per qualsiasi dubbio sugli effetti collaterali dovuti al consumo di proteine in polvere e sul loro dosaggio, si consiglia di chiedere il parere del medico o del nutrizionista. In questo modo si riduce il rischio di comparsa di effetti collaterali.

Conclusioni

Le proteine sono macronutrienti importanti per il mantenimento di uno stato di salute ottimale, è però importante ricordare che gli integratori a base di proteine in polvere non risultano necessari se si segue uno stile di vita attivo e soprattutto una dieta sana ed equilibrata.

Questo perché se si segue una dieta sana, l’organismo è perfettamente in grado di assimilare la giusta quantità di proteine. Le proteine in polvere vengono assunte soprattutto come aiuto da chi pratica sport soprattutto in quegli atleti che devono mantenere ed aumentare la massa muscolare come wrestlers, atleti di sollevamento peso e body builders.

Gli integratori proteici consentono di ottenere una serie di vantaggi nella loro assunzione, infatti sono facili da digerire e si preparano e consumano con grande comodità, si conservano facilmente e si possono portare con sé. Inoltre, consentono di assumere le sole proteine evitando il consumo di grassi e colesterolo.

Ricordiamo però che tutte le proteine assunte in eccesso non vengono immagazzinate e che possono affaticare il fegato e i reni nello smaltimento, per questo motivo è importante non eccedere nel dosaggio. Un eccesso di assunzione di proteine può causare anche un aumento nella produzione di tossine oltre che sovraccarico renale.

Abusare degli integratori proteici è quindi dannoso e pericoloso per l’organismo, può causare anche problemi metabolici seri come la perdita di calcio e la disidratazione. L’organismo, per metabolizzare le proteine, ha bisogno di molti liquidi e per questo si potrebbe soffrire di crampi addominali e diarrea e di conseguente disidratazione.

Alla domanda le proteine in polvere fanno male? Rispondiamo: leggere il foglietto illustrativo del medicinale che stai assumendo o delle proteine e controllare le interazioni indicate, potrebbe evitare il rischio dei sintomi causati da controindicazioni.

Assumere la corretta dose di proteine riduce il rischio di effetti indesiderati. Per qualsiasi dubbio sull’assunzione di proteine assieme a farmaci è sempre consigliabile consultare il medico o il proprio nutrizionista di fiducia.

Ricorda che assumere proteine in modo scorretto potrebbe causare anche seri danno all’organismo e affaticare il fegato e i reni. Non assumere proteine se non sei sicuro di come possa reagire il tuo organismo e consulta il tuo medico.

Fonti:

https://www.webmd.com/vitamins/ai/ingredientmono-833/whey-protein

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