Le gambe gonfie in estate rappresentano un disturbo piuttosto comune che colpisce in prevalenza il sesso femminile ma che in alcuni casi può presentarsi anche negli uomini, soprattutto se ci sono problemi specifici alle vene o se si conduce una vita troppo sedentaria. Il fastidio, percepito come pesantezza e talvolta dolore agli arti inferiori in particolar modo a fine giornata, è spesso accompagnato da caviglie e piedi piuttosto gonfi, chiaro segno di un ristagno di liquidi che favorisce la spiacevole sensazione di stanchezza alle gambe. Il caldo è notoriamente responsabile di un peggioramento di questi sintomi rendendo spesso necessario intervenire con integratori e trattamenti specifici per ridurre gonfiore e dolore. Esistono anche piccoli accorgimenti e rimedi da attuare quotidianamente e che alla lunga possono fare davvero la differenza per migliorare il ritorno venoso e di conseguenza anche la sintomatologia legata alle gambe gonfie.
In questo articolo parliamo di:
Gambe gonfie in estate: cause
Nella maggior parte dei casi le gambe gonfie e dolenti nella stagione estiva sono da attribuirsi ad uno scorretto funzionamento delle valvole presenti all’interno delle vene degli arti inferiori. Queste valvole hanno infatti il compito di mantenere il corretto afflusso di sangue dai piedi verso il cuore e, quando il loro lavoro non è ottimale, possono provocare la cosiddetta “inversione di flusso” che aumenta la pressione nelle vene delle gambe ed il ristagno di liquidi a gambe, caviglie e piedi determinando gonfiore e pesantezza. Durante l’estate anche la “terza circolazione”, così come viene definita la circolazione linfatica, potrebbe subire un significativo rallentamento impedendo un corretto drenaggio dei liquidi a discapito degli arti inferiori fortemente sollecitati.
I rimedi per le gambe gonfie in estate
Prima di procedere con l’utilizzo di terapie mirate, integratori e finanche farmaci l’ideale sarebbe effettuare una visita vascolare agli arti inferiori che, indagando mediante ecocolordoppler la situazione circolatoria ed il funzionamento delle valvole venose, può appurare l’eventuale gravità del disturbo, soprattutto quando questo tende a verificarsi con regolarità.
In molti casi i pazienti affetti da questo disturbo affermano di trovare grande giovamento dal trattamento mediante massaggi linfodrenanti che, fungendo da “ginnastica passiva” per le vene ed i vasi linfatici, è in grado di ristabilire seduta dopo seduta il giusto grado di circolazione dal basso verso l’alto, riducendo così in breve tempo i sintomi correlati.
In alcuni casi il medico curante, previa anamnesi del paziente e conferma che non vi siano allergie a determinante sostanze presenti all’interno dei numerosi prodotti in commercio, può suggerire l’utilizzo di specifici integratori da assumere per via orale o sottoforma di creme da applicare sulle gambe con un leggero massaggio circolare dal basso verso l’alto per favorire il ritorno venoso. Tra questi rimedi fitoterapici quelli più efficaci sono a base di:
- Gingko biloba;
- Mirtilli;
- Ippocastano;
- Vite rossa;
- Gambo d’ananas;
- Centella asiatica;
- Rusco.
Qualora lo ritenesse opportuno, il medico potrebbe prescrivere dei veri e propri farmaci per risolvere la sintomatologia drenando i liquidi in eccesso e conseguentemente migliorando la compattezza della pelle, soprattutto quando il ristagno provoca pelle a buccia d’arancia e problemi linfatici. In questi casi principi attivi come fostatidilcolina, caffeina, mesoglicano e diosmina si sono rivelati particolarmente adatti al trattamento delle gambe gonfie in estate. In alcuni casi selezionati e particolarmente severi, è possibile trattare il disturbo con terapie mirate come la pressoterapia, la mesoterapia, la radiofrequenza associata all’uso di ultrasuoni e la carbossiterapia.
Gambe gonfie in estate: rimedi fai-da-te
Come anticipato, è possibile trattare il disturbo delle gambe gonfie in estate anche attraverso piccoli accorgimenti quotidiani che, se seguiti con costanza, possono realmente fare la differenza evitandoci la sensazione di dolore e gonfiore delle gambe a fine giornata. Il primo consiglio, fondamentale non solo per le gambe gonfie ma per la salute generale dell’organismo, soprattutto nei mesi più caldi, è bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno così da mantenere il giusto grado di idratazione e favorire la diuresi.
In caso di gambe gonfie e dolenti è inoltre importante non indossare pantaloni troppo stretti che rendono difficoltosa la circolazione ed evitare di indossare per troppe ore scarpe a tacco alto o, al contrario, troppo basse. Entrambi questi tipi di calzature, infatti, costringendo la gamba ad una posizione anomala, complicano il ritorno venoso peggiorando i sintomi.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave nella prevenzione e nel trattamento del disturbo. È quindi molto importante evitare cibi eccessivamente salati così da sfavorire la ritenzione idrica. Un utile accorgimento quotidiano è quello di indirizzare il getto della doccia verso le gambe e le caviglie per alcuni minuti alterando l’acqua calda a quella molto fredda così da favorire il lavoro venoso. Se possibile, inoltre, l’ideale sarebbe posizionare un rialzo ai piedi del letto così che durante il riposo notturno i piedi si trovino sempre più in alto rispetto al resto del corpo migliorando l’afflusso di sangue al cuore.
Gli esercizi per le gambe gonfie in estate
Oltre ad utilizzare creme, assumere integratori e mette in atto piccole strategie quotidiane, è possibile contrastare pesantezza e gonfiore degli arti inferiori praticando pochi e semplici esercizi. Fondamentale, quindi, resta il movimento visto che la sedentarietà peggiora i sintomi e rende il recupero ancora più lungo. L’ideale sarebbe camminare almeno 30 minuti al giorno, possibilmente nelle ore meno calde della giornata. In questo modo, favorendo la cosiddetta pompa plantare, si aiuta il corpo nell’afflusso di sangue verso il cuore e nel corretto lavoro linfatico. In casa è inoltre possibile simulare una camminata contro il muro stendendosi sul letto o in alternativa poggiandosi sul pavimento. Qui, formando un angolo di 90 gradi con le gambe appoggiate alla parete, si dovrà “camminare” dall’alto verso il basso ripetendo più volte l’esercizio senza staccare troppo la schiena dal pavimento o letto. Al termine dell’esercizio, per massimizzarne i benefici, rimanere per circa 10 minuti con i piedi contro la parete in posizione più elevata rispetto al resto del corpo.
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