Sesso dopo la menopausa: cosa cambia, problemi frequenti e rimedi

Quando si parla di menopausa, una delle prime associazioni che si fa riguarda le vampate di calore o l’aumento di peso, sintomi tipici di questo periodo della vita femminile. Per alcune donne potrebbe essere addirittura un sollievo non ritrovarsi tutti i mesi a fare i conti col ciclo mestruale e con i disturbi più o meno fastidiosi ad esso connesso. L’arrivo della menopausa presenta tuttavia molteplici aspetti e sintomi di cui tenere conto che vanno ben oltre le vampate improvvise e qualche chilo in più sulla bilancia. Uno dei più importanti riguarda la sfera intima e i cambiamenti nella vita sessuale. Con il forte calo di estrogeni del periodo menopausale e di quello immediatamente precedente, infatti, le secrezioni diminuiscono e le pareti vaginali si modificano in maniera significativa. Questo si traduce in difficoltà intime più o meno evidenti che possono rappresentare un problema per la coppia e per l’umore della donna. Cerchiamo quindi di capire cosa accade al sesso dopo la menopausa e come intervenire.

Sesso dopo la menopausa: i cambiamenti fisici

Come anticipato, la menopausa è caratterizzata da un brusco calo degli estrogeni circolanti, con tutte le conseguenze che una diminuzione di questo ormone porta con sé. Uno dei primi sintomi riguarda sicuramente la lubrificazione vaginale che tende ad essere scarsa. Poca lubrificazione si traduce in rapporti sessuali spesso dolorosi che possono provocare anche piccoli sanguinamenti, bruciori e prurito a seguito dell’attrito che ferisce le pareti vaginali.

In alcune donne, il nuovo assetto ormonale tipico della menopausa può causare anche calo del desiderio e minore sensibilità degli organi genitali. Questo ultimo aspetto è giustificato dal fatto che l’inferiore valore degli estrogeni causa un’irrorazione di sangue minore delle pareti vaginali rendendole meno sensibili al tatto e poco ricettive all’eccitazione. Lo stesso tessuto che compone la  vagina tende a restringersi, rendendo il rapporto spesso fastidioso e portando sovente la donna a rinunciarvi per evitare dolore e frustrazione psicologica.

Come migliorare il sesso dopo la menopausa

La menopausa sancisce la fine dell’età riproduttiva della donna e l’inizio di una nuova fase della vita. Proprio per questo motivo il suo arrivo non deve causare nella donna limitazioni e sconforto. È importante confrontarsi con uno specialista e trovare la migliore soluzione per rendere piacevole la vita intima e non privarsene a priori.

In caso di dolore e irritazione, è sempre preferibile una visita per confermare che sia solo un problema di secchezza ed escludere infezioni o altre problematiche mediche. Confermato dal medico che si tratti di problemi legati alla secchezza vaginale, esistono numerosi rimedi da banco (quindi non ormonali) reperibili in farmacia e parafarmacia utili per contrastare i fenomeni più evidenti e fastidiosi legati ai problemi sessuali. Il primo e più semplice è senza dubbio l’utilizzo del lubrificante che integra la lubrificazione fisiologica durante i rapporti. I migliori prodotti in tal senso sono quelli a base d’acqua o di silicone arricchiti con sostanze emollienti come la vitamina E e l’olio di cocco. Prodotti come l’olio minerale devono invece essere accuratamente evitati per scongiurare irritazioni delle pareti e maggiori fastidi anche dopo il sesso.

Alternativa al lubrificante, con un’azione leggermente diversa, sono le creme idratanti ad uso topico che vanno inserite internamente e restano più a lungo a contatto con le pareti vaginali ammorbidendole e lubrificandole. Questa categoria di prodotti può essere utilizzata come blanda terapia anche più volte a settimana, ma non in sostituzione del lubrificante durante un rapporto.

Qualora i rimedi più semplici non dovessero fornire il beneficio atteso, il ginecologo può prescrivere degli estrogeni vaginali. La loro funzione, diversamente da lubrificanti e creme idratanti, è quella di riparare dall’interno la mucosa vaginale migliorando notevolmente e in breve tempo i sintomi più invalidanti. Questa terapia ormonale sostitutiva ad uso topico può essere utilizzata sotto forma di creme, inserti con rilascio prolungato oppure ovuli. A differenza di una terapia a base di estrogeni assunta per via orale, con gli estrogeni applicati localmente la possibilità di eventi avversi è decisamente inferiore.

Sesso dopo la menopausa: come tenere vivo il desiderio

Come abbiamo visto, il calo di estrogeni tipico della menopausa non agisce solamente sugli organi, ma anche sulla sfera emotiva. Sentire un forte calo del desiderio o paura nei confronti del sesso a causa del dolore potrebbe rappresentare un ostacolo importante nella vita di coppia, ancor più dei sintomi fisici correlati alla menopausa e che, come abbiamo visto, possono essere superati con trattamenti farmacologici mirati. L’intesa di ogni coppia è ovviamente a sé ma se una donna in menopausa inizia ad avvertire disagio durante il sesso, scarsa libido e paura, è fondamentale cercare non solo un aiuto medico ma anche una nuova forma di comunicazione col partner parlando delle proprie paure, evitando di isolarsi e provando nuove posizioni che possano agevolare il sesso e migliorare significativamente l’intesa di coppia. Molto importante per migliorare la qualità dei rapporti intimi e far risalire l’umore anche gli esercizi di Kegel che, allenando il pavimento pelvico, permettono di contrastare per quanto possibile l’atrofia vaginale e rendere il sesso un momento piacevole da vivere con gioia e senza alcun timore o imbarazzo.

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