Bruxismo: Cause, Sintomi e Rimedi

Quali sono gli esami diagnostici a cui sottoporsi? 

Durante una comune visita di controllo, il dentista verificherà anche la presenza dei classici sintomi che si associano alla presenza del bruxismo. La presenza di questi segnali inducono immediatamente il dentista ad approfondire l’evoluzione dei denti e della bocca per capire se si tratta o meno di una manifestazione di tipo progressivo.

Se la diagnosi è di bruxismo, il dentista cercherà di indagare in maniera approfondita la causa che si nasconde alla base di questo disturbo. Quindi inizierà ad esporre una serie di domande specifiche sui farmaci che sia assumono, sullo stile di vita, sulle abitudini del sonno, sui livelli di stress accumulati durante la giornata.

Per valutare la gravità o meno del bruxismo, il dentista valuta la presenza o meno dei seguenti sintomi:

  • La rigidità o morbidezza dei muscoli che compongono la mascella;
  • Presenza di anomalie dentali molto evidenti, come ad esempio: denti rotti, scheggiato o mancanti oppure mal occlusione dentale;
  • La presenza di denti rotti o lesionati induce il dentista ad approfondire meglio la situazione consigliando si effettuare una radiografia con particolare attenzione all’articolazione ATM (articolazione temporomandibolare).

L’ispezione dentale non aiuta solo il medico ad identificare se la causa del bruxismo è di tipo dentale-articolare ma anche di escludere oppure confermare una causa esterna alla bocca. In particolare, alcuni pazienti soffrono di questo disturbo perché sono affetti da infezioni all’orecchio che causano un’alterata occlusione dell’articolazione temporomandibolare (ATM).

Nel caso, invece, il bruxismo non ha una causa dentale ma psicologica ed è causata da un’alterazione dei normali cicli di sonno, il dentista vi indirizzerà da uno specialista nella cura dei disturbi del sonno che effettuerà una serie di analisi per giungere alla diagnosi del problema.

Rimedi e Trattamenti del Bruxismo 

Abbiamo visto come nella maggior parte dei casi il bruxismo sia un disturbo di cui non si è consapevoli, questo perché si manifesta soprattutto nel corso delle ore di sonno. Al risveglio si avverte un affaticamento alla mandibola, dolore ai muscoli della faccia e senso di tensione alla muscolatura del collo e delle spalle.

In più i movimenti di occlusione possono causare delle fratture sullo smalto visibili come crepe che corrono lungo l’asse verticale del dente. Talvolta invece ci si rende conto, specie durante momenti di forte stress, di tenere la bocca serrata e di contrarre i muscoli con molta forza, causando affaticamento della mandibola e della bocca.

Quando sussistono questo tipo di sintomi è bene rivolgersi in fretta al consulto di un medico dentista, senza minimizzare il problema, pensando che si tratti di un episodio di poco conto e passeggero, e senza perdere tempo nel ricercare improbabili rimedi naturali su qualche forum o intraprendendo iniziative basate sulle proprie convinzioni personali.

Inoltre il dentista può valutare lo stato di usura delle corone dentarie, eventuali scheggiature e fratture dello smalto, intervenendo anche su questi aspetti in modalità precoce.

In genere il rimedio più indicato in caso di bruxismo è il bite, ossia una protesi in silicone da applicare tra le due arcate dentarie nel corso della notte. Il suo scopo è quello di attutire i traumatismi dentali, impedendo che si formino tutti quei processi a danno del dente e delle strutture annesse, visti in precedenza.

In altri casi può rivelarsi molto utile effettuare esercizi per il rilassamento, quali lo yoga, od ancora sedute di psicoterapia cognitivo-comportamentale per lavorare sulle cause dell’ansia e riuscire a gestire lo stress.

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