Ecocardiografia: Come si Effettua? A Cosa Serve?

Che cos’è l’ecocardiografia transesofagea? Come si fa?

Nel caso dell’ecocardiografia transesofagea, abbiamo a che fare con una pratica che ha sempre lo scopo di valutare la morfologia e la funzionalità del cuore, ma passando dalla via endoscopica.

Come avrete già intuito dal nome stesso di questa procedura, in tal caso verrà introdotta una particolare sonda all’interno dell’esofago del paziente. Questa sonda può sicuramente procurare un certo fastidio all’individuo anche perché non è poi molto sottile.

Prima di sottoporsi all’ecocardiografia transesofagea, il paziente sarà invitato a togliere qualsiasi protesi ai denti e gli occhiali in quanto potrebbero costituire un ostacolo per la pratica stessa.

Dopo aver rimosso protesi ed occhiali, l’ecografista collegherà il paziente a un sistema di monitoraggio elettrocardiografico e gli verrà inserita una flebo di fisiologica, in modo da avere un accesso immediato alle vie venose nel caso in cui dovesse essere necessario, ad esempio per la somministrazione di farmaci, durante l’esame.

Successivamente, l’individuo che dovrà fare l’esame riceverà le istruzioni per assumere la posizione più adatta (di solito sdraiato su un lato con il mento basso) e gli verrà inserito tra i denti un apposito apparecchio per evitare che morda o danneggi la sonda.

Così come funziona per una semplice gastroscopia, il paziente dovrà, in un certo senso, ingoiare la sonda e talvolta gli verranno somministrati dei farmaci anestetizzanti (come la lidocaina) così da rendere la procedura meno fastidiosa possibile.

Nel momento in cui viene introdotta la sonda, oltre a percepire un forte senso di fastidio, il paziente può anche manifestare alcuni disturbi che, fortunatamente, sono solo temporanei.

Tra questi ricordiamo soprattutto i seguenti:

  • Conati di vomito;
  • Sensazione di dover tossire;
  • Eruttazioni.

Tuttavia, se il paziente viene preparato adeguatamente, ricordandogli che in ogni caso la sonda non ostacola le vie respiratorie e che, se rimane calmo e tranquillo, il fastidio è inferiore, la procedura può essere più rapida e meno fastidiosa.

A cosa serve l’ecocardiografia transesofagea?

Con l’ausilio dell’ecocardiografia transesofagea è possibile andare a valutare le condizioni cardiache da un altro punto di vista. Infatti la sonda, passando dall’esofago riesce a raggiungere la parte posteriore dell’organo cardiaco.

Quindi, ci permette di acquisire delle informazioni diverse rispetto alle altre modalità di esame, ed integrandole tra loro è possibile ottenere un quadro completo della situazione.

Si tratta di un esame di controllo che di solito viene richiesto quando la semplice ecocardiografia ha riportato dei risultati anomali oppure quando non è stato possibile interpretarne l’esito finale.

Ovviamente, come per gli altri tipi di ecocardiografia, anche in questo caso lo scopo principale dell’esame sarà quello di andare a cercare le informazioni su eventuali anomalie presenti sul tessuto cardiaco o nelle strutture che vanno a costituire il cuore del corpo umano.

1
2
3
4
Condividi su: