Rimedi torcicollo: rimedi naturali e consigli per evitare recidive

    Il torcicollo è, insieme alle lombosciatalgie, uno dei problemi muscolo-scheletrici più diffusi. Spesso una posizione scorretta mantenuta per tanto tempo, un colpo di frusta, uno scatto improvviso, una contrattura muscolare possono provocare un dolore molto forte a livello del rachide cervicale (prime vertebre cervicali), rendendo dolorosa o addirittura impossibile la rotazione del capo.

    La contrattura dei muscoli laterali del collo, che provoca il torcicollo, è una condizione transitoria che in genere si risolve nel giro di pochi giorni o al massimo settimane dall’esordio dei primi sintomi. Le recidive sono piuttosto frequenti, infatti, molte persone soffrono di questo disturbo con una frequenza abbastanza elevata. Nell’articolo che segue cercheremo di capire quali sono le abitudini e i comportamenti errati che ci espongono a questo problema e quali sono i rimedi più efficaci e veloci per guarire il torcicollo.

    Torcicollo: cause, cosa fare e cosa non fare

    Il torcicollo non ha un’unica causa scatenante ma si parla spesso di multifattorialità, infatti può essere provocato da cause diverse che spesso possono anche coesistere come: assumere una postura scorretta per un tempo prolungato, dormire in una posizione scorretta (a pancia sotto) e con un cuscino non idoneo, recarsi in ambienti fortemente climatizzati quando si è sudati oppure fare movimenti bruschi col collo come gli scatti improvvisi.

    Tuttavia, a queste cause che dipendono sostanzialmente da fattori comportamentali si associano fattori strutturali legati al cattivo funzionamento dell’articolazione cervicale perché magari è presente una protusione. Oppure, si ha una malformazione congenita per cui il muscolo che permette i movimenti del collo è più corto e provoca il torcicollo. Tuttavia, un’attenzione particolare meritano le infezioni virali e batteriche. Vi chiederete: cosa c’entrano? Ebbene alcuni virus e batteri (come quello della meningite) hanno come sede di localizzazione il collo e provocano una fastidiosa rigidità nucale.Torcicollo rimedi

    Ma vediamo quali sono i comportamenti errati frequentemente assunti da chi soffre di torcicollo. Innanzitutto la prima cosa da correggere è la postura sia che siamo in piedi che a letto. Cercate di mantenere la schiena dritta ed evitate di assumere e mantenere una posizione ricurva soprattutto se fate un lavoro d’ufficio che vi impegna ore al pc oppure se studiate. Proteggere la zona con una sciarpa leggera o un foulard onde evitare colpi improvvisi d’aria e per proteggervi dall’aria climatizzata in estate. Durante il giorno, cercate di eseguire movimenti lenti di tensione e rotazione del collo senza sforzarvi troppo in maniera tale da rendere i muscoli allenati e pronti per un qualsiasi movimento. Quando dormite cercate di assumere una posizione corretta, dormite su un materasso non troppo duro altrimenti rischiate di svegliarvi con la muscolatura della schiena, del collo e delle gambe molto tesa; se potete acquistate un materasso in lattice che si adatta al peso e alle forme del vostro corpo.

    Dormite in posizione supina e non a pancia sotto (proni) ed utilizzate un cuscino idoneo ovvero non duro e provvisto di un manicotto che posizionerete al di sotto del collo che vi aiuterà a rilassare la muscolatura durante il sonno. I muscoli del collo vanno fortificati con della palestra dolce, magari potete contattare un fisioterapista che vi consiglierà esercizi mirati da effettuare per non affaticare le articolazioni. Mai praticare “massaggi fai da te” essendo la zona cervicale molto delicata.

    I consigli che posso darvi sono soprattutto per prevenire l’esordio del problema, perché molto spesso sono le abitudini consolidate e non corrette che ci espongono a soffrire di questo disturbo.

    Rimedi torcicollo: quali farmaci utilizzare e i migliori rimedi naturali

    Passeremo ora in rassegna i farmaci che possono essere utilizzati nel caso di torcicollo associato a forte dolore e quali sono i rimedi naturali che possiamo utilizzare per risolvere il problema in poco tempo. I farmaci più utilizzati sono i FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei), tra essi i principi attivi più utilizzati sono l’ibuprofene, il ketoprofene, il diclofenac, acido acetilsalicilico, il naprossene. Questi farmaci possono essere assunti sia per via orale (e sarà il vostro medico a definirne la posologia), applicati localmente sottoforma di pomate oppure sottoforma di cerotti medicati. In associazione, può essere utile l’utilizzo di miorilassanti come alcune benzodiazepine o similari.

    I casi gravi possono essere curati anche con i cortisonici, il cui utilizzo resta sempre a discrezione del medico. Per quanto riguarda i rimedi naturali può essere utile l’applicazione di creme o unguenti dall’azione rubefacente, antiinfiammatoriee analgesiche. A tal proposito possiamo utilizzare il peperoncino dall’azione rubefacente e analgesica. Un rubefacente è un principio attivo che ha un effetto vasodilatante, il quale richiamando in loco un maggiore afflusso di sangue favorisce la rimozione del dolore associato all’infiammazione. La canfora ha lo stesso effetto del peperoncino e può essere utilizzata come unguento canforato che potete acquistare in farmacia o erboristeria. L’arnica montana ha proprietà analgesiche, antiinfiammatorie e anti-reumatiche che potete applicare localmente come crema. Per favorire la penetrazione del principio attivo potete mettere sulla parte un cuscinetto caldo (molti si riscaldano con l’elettricità oppure sono a base di noccioli di ciliegio e vanno messi per pochi minuti al microonde), il caldo richiama il sangue e quindi i principi attivi vengono assorbiti meglio.

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