Fiori eduli: cosa sono e quali sono?

I fiori eduli o commestibili sono delle particolari specie di fiori che possono essere portati in tavola, ma non a scopo decorativo, piuttosto per essere mangiati.

Vengono usati sia come decorazione per cocktail o preparazioni “celebrative”, sia invece come ingredienti per dare sapore alle pietanze. Le possibilità che offrono sono praticamente infinite ed è per questo motivo che abbiamo deciso di preparare una guida essenziale con tanto di elenco di fiori eduli per cominciare ad esplorare quello che è un mondo ancora poco conosciuto.

Non possiamo ovviamente utilizzare in cucina qualunque fiore ci passi per la testa. Dovremo imparare a distinguere quelli che si possono mangiare da quelli che invece non sono adatti al consumo da parte degli umani.

Il primo passo: i fiori che si possono mangiare

Per muovere i primi passi in questo interessantissimo mondo dei fiori eduli sarà necessario avere sempre a portata di mano una elenco che indichi quali fiori si possono consumare senza problemi e quali invece dovrebbero essere scartati senza pensarci troppo sopra, in quanto poco sicuri per il consumo da parte degli esseri umani.

Vi presentiamo una lista per quanto possibile completa, tenendo conto non solo della loro commestibilità, ma anche dal tipo di gusto che possono aggiungere alle nostre preparazione.

Il mio video in collaborazione con Nicole di Unicorns Eat Cookies

Se vuoi conoscere come utilizzare praticamente i fiori eduli sulle tue torte ti consiglio di guardare questo video realizzato in collaborazione con Nicole. Troverai sicuramente spunti interessanti e ti chiarirà moltissimi dubbi sull’uso dei fiori in pasticceria.

I fiori eduli dal gusto speziato

Cominciamo da quelli che hanno sicuramente il gusto più interessante, ovvero dai fiori commestibili che sono in grado di aggiungere ai nostri piatti delle tonalità spezziate:

  • La calendula: ha un gusto che può ricordare a tratti quello del pepe e che può dunque essere sposato molto facilmente con i primi a base di verdure, ma anche per insaporire leggermente le zuppe;
  • Il crisantemo: ha un sapore che invece sfuma di più verso il piccante e si tratta sicuramente di uno dei fiori eduli più scenografici per preparare cocktail e dolci, soprattutto se dovessimo rivolgerci alle varietà colorate;
  • Il nasturzio: ha un sapore che è dolce all’inizio, per poi orientarsi verso delle toni piccanti molto interessanti. Anche questo andrebbe benissimo per l’aggiunta a primi piatti a base di verdure e anche per insaporire il minestrone;
  • Il ravanello: trovarne i fiori in commercio è abbastanza difficile, anche se la ricerca verrebbe poi premiata da fiori che hanno un sapore leggermente piccante e molto complesso, che ricorda un po’ quello delle radici che siamo forse più abituati a consumare.

Terminati i fiori eduli che hanno un sapore un po’ piccante, potremo passare ai fiori che hanno invece un sapore leggermente acido.Fiori commestibili

I fiori eduli dal tono acido 

In realtà di fiori commestibili che sono in grado di aggiungere alla nostra preparazione delle note acide ce ne sono pochi, soprattutto tra quelli che possono essere consumati senza preoccupazioni di sorta.

Tipicamente si utilizza la begonia, che ha un gusto profondamente acido e che ricorda molto da vicino quello del lime o del limone. La begonia è ottima anche per preparare gelati e sorbetti, un’opzione che tutti dovremmo tenere in debita considerazione nel caso in cui ne avessimo le capacità. Preparare un dessert del genere basandosi sulla begonia non solo vi darà un prodotto dal gusto incomparabile con qualunque cosa abbiate mangiato fino ad oggi, ma anche qualcosa che lascerà i vostri commensali sicuramente a bocca aperta.

Tra i fiori acidi troviamo anche la verbena: anche qui siamo in presenza di un fiore edule il cui sapore ricorda molto da vicino quello del limone, anche se in questo specifico caso si tratta di un sapore decisamente più tenue.

I fiori perfetti per le preparazioni salate

Chi è in cerca invece di fiori che riescono a sposarsi alla perfezione con i piatti salati, troverà di seguito elenco completo di tutti quelli che sono i fiori eduli che si possono aggiungere alle preparazioni come antipasti, zuppe, minestre, primi piatti e anche secondi di carne:

  • l’aneto è forse il fiore più comune da utilizzare in cucina: si tratta di un parente stretto dell’anice e contribuisce ai piatti con praticamente lo stesso sapore. SI può aggiungere anche a preparazioni fredde come le salse a base di yogurt;
  • La borragine offre dei fiori che hanno un sapore intenso e molto simile a quello del cetriolo;
  • Il fiordaliso ha un sapore particolarissimo e molto difficile da descrivere a parole. Il nostro consiglio è quello di utilizzare però soltanto i petali, dato che il gambo è decisamente amaro;
  • Il girasole: anche qui, meglio usare soltanto i petali. Servono a dare colore, in quanto il sapore è estremamente tenue anche se ha delle spiccate note salate;
  • Il gladiolo è ideale per farcire preparazioni al forno o fritte, in modalità simili a quelle che utilizzeremmo con i fiori di zucca
  • Il tarassaco ha un sapore molto caratteristico che gli permette di essere principe di minestre, zuppe e risotti. Ha un sapore piuttosto amaro, che ricorda quello del radicchio o della cicoria.

Ci sono anche altri fiori perfetti da aggiungere alle nostre preparazioni salate, che però essendo fiori di erbe e prodotti che già utilizziamo in cucina, tratteremo soltanto sommariamente: questi sono il fiore di zucca, il fiore di basilico, il fiore di coriandolo.

I fiori eduli commestibili perfetti per le ricette dolci

Chiudiamo su quello che per gli amanti dei dessert è il più bello. Vi presentiamo infatti una lista essenziale di quelli che sono i fiori eduli che possono essere facilmente aggiunti alle nostre preparazioni dolci. Si tratta di una lista lunga, che permette di giocare molto non solo con il gusto e i sapori, ma anche con l’effetto più strettamente decorativo:

  • L’angelica offre fiori di molti colori e permette di aggiungere alle proprie preparazioni un tono piuttosto caratteristico, che ricorda quello della liquirizia;
  • La bella di giorno ha un sapore molto dolce, che viene sprigionato anche senza che si faccia cuocere. Per questo motivo è ottimo anche per le preparazioni a crudo;
  • La camomilla, che tutti conosceremo sicuramente per gli infusi, può essere anche mangiata. Aggiunge un profumo intenso ai nostri dolci e può essere utilizzata praticamente per tutte le preparazioni dolci a base di forno;
  • I fiori d’arancio hanno un sapore che ricorda molto da vicino quello del frutto e che dunque deve essere aggiunto con parsimonia, in quanto in grado di coprire purtroppo moltissimi dei sapori che potrebbero far parte del nostro dolce;
  • Il finocchio ha un sapore che ricorda da vicino quello dell’anice e che è dunque perfetto per le preparazioni dolci, come biscotti o torte;Fiori eduli elenco
  • Il garofano di cui si utilizzano non solo i suoi semi, ma anche i petali. Ci si preparano degli ottimi liquori e si possono inserire anche nelle preparazioni da forno;
  • Il gelsomino: in oriente si usa praticamente da sempre per andare a migliorare il sapore del tè. Da provare assolutamente;
  • L’ibisco viene in genere aggiunto alle tisane, ma dato che è dolce, può essere inserito anche nelle ricette a base di farina, come biscotti e torte, nonché anche per addolcire il nostro pan di spagna;
  • La rosa: lo sapevate che in tutto il medio oriente si prepara una buonissima marmellata partendo proprio dai petali di rosa? Provare per credere!
  • La viola: è l’ultimo dei fiori commestibili che vi presentiamo nella nostra lista: ricorda molto da vicino la menta per il suo sapore ed è sicuramente un’interessantissima aggiunta alle nostre ricette dolci.

Occhio: non basta conoscere la specie!

Prima di portare in tavola i fiori eduli, dovremmo però anche cercare di individuare la loro provenienza, preferendo quelli che sono stati coltivati in ambiente “chiuso” e localmente.

Non vanno sicuramente bene i fiori del fioraio, che subiscono trattamenti chimici continui al fine di arrestarne il deperimento: non sono assolutamente commestibili, anche dopo averli lavati e non fidatevi di chiunque affermi il contrario.

Non vanno bene neanche quelli raccolti per strada in città o nelle prossimità della stessa: nei fiori infatti vengono intrappolati molti contaminanti, smog e qualunque altro tipo di agente nocivo che circola nell’aria delle nostre città.

L’ideale sarebbe fare da soli, nel senso di coltivarsi quelli che sono i fiori commestibili che più ci interessano gastronomicamente, evitando di dover fare affidamento su altre persone.

Per quanto riguarda le erboristerie invece il discorso si è fatto particolarmente complesso, in quanto purtroppo nonostante la richiesta per i fiori commestibili sia sempre più importante, sono in realtà poche le strutture che hanno avuto l’idea di approcciare una vendita di fiori freschi e coltivati esclusivamente a scopo alimentare.

Certo, ci sono sempre i fiori secchi che vengono preparati in genere per le tisane: si possono usare nelle ricette, anche se tendono ad avere sapori più intensi e comunque diversi dal prodotto fresco.

Con un po’ di buona volontà sarebbe il caso di provare a coltivare i fiori commestibili che ci interessano!

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