Controindicazioni
Dostinex® non è adatto ai pazienti che soffrano di una nota ipersensibilità alla cabergolina, nonché ad uno o a più degli eccipienti utilizzati nella formulazione del medicinale o agli alcaloidi dell’ergot. Il farmaco non è adatto a chi abbia sofferto di fibrosi pericardica, cardiaca, polmonare o retroperitoneale.
Precauzioni per l’uso
Il farmaco va somministrato con cautela nei pazienti che soffrano di una grave affezione cardiovascolare, di ulcera peptica o di emorragie gastrointestinali. Il farmaco va somministrato con attenzione anche a chi soffre della sindrome di Raynaud. Nei pazienti con disturbi mentali, soprattutto se di tipo psicotico, il farmaco va somministrato con cautela.
Dostinex® non va somministrato ai pazienti con intolleranza al galattosio o che soffrono di malassorbimento del glucosio-galattosio. Chi soffre di insufficienza epatica deve comunicarlo al medico che opterà per un dosaggio ridotto. Avvertire il medico se si deve assumere il farmaco, ma si prendono già medicinali che abbassano la pressione del sangue.
Prima di iniziare la cura con il farmaco bisogna scartare la possibilità di una patologia valvolare di tipo asintomatico e controllare la VES e altri marker infiammatori. Si consiglia anche un test della funzionalità polmonare e renale. Se dopo gli esami viene diagnosticata una fibrosi valvolare non bisogna assumere il farmaco. Durante la terapia bisogna tenere sotto controllo anche i possibili episodi di fibrosi.
Se siete in cura con Dostinex® e avvertite il medico se compaiono sintomi come:
- problemi a respirare;
- tosse persistente;
- dolori al petto;
- dolore ai fianchi e/o dolore addominale;
- edema agli arti inferiori.
Si consiglia di fare un ecocardiogramma entro un massimo di 6 mesi dall’inizio della cura con Dostinex® e l’esame va ripetuto ogni 6 o 12 mesi. Il farmaco non va somministrato alle donne con ipertensione gravidica o post-partum o che abbiano sofferto di preeclampsia.
Se la donna sta allattando ed è in cura con Dostinex® non bisogna superare la dose singola superiore a 0,25 mg. Bisogna ricordare che spesso l’iperprolattinemia che presenta anche amenorrea e galattorrea si associa ai tumori ipofisari, per questo bisogna fare una corretta diagnosi prima di iniziare la terapia con Dostinex®.
Il farmaco aiuta anche a ripristinare l’ovulazione nelle donne che siano affette da problematiche relative all’ipogonadismo iperprolattinemico.
Gravidanza e allattamento
Se siete gravide o pensate di rimanere incinte a breve o pensate di esserlo bisogna attendere prima di iniziare la terapia a base di cabergolina. Se dovete seguire la cura e pensate di essere incinte prima bisogna escludere la gravidanza prima di procedere alla somministrazione del farmaco. Se volete concepire dovrete interrompere la terapia un mese prima di tentare di concepire. Per essere sicuri o escludere la gravidanza bisogna effettuare un test ogni 4 settimane quando non si presenta il ciclo.
Si consiglia la contraccezione meccanica quando si è in cura con la cabergolina. Nel caso in cui si accerti una gravidanza durante il trattamento con Dostinex® bisogna tenere sotto controllo le dimensioni dell’ipofisi, perché nel periodo della gestazione i tumori pituitari preesistenti potrebbero espandersi.
Interazioni con altri farmaci
La cabergolina può presentare interazioni con altri farmaci, da considerarsi prima della somministrazione. Potrebbe essere necessario interrompere eventuali altre terapie farmaceutiche. Se avete assunto o dovete assumere altri medicinali informate il vostro medico.
La cabergolina stimola i recettori della dopamina e per questo motivo non deve essere utilizzata se i pazienti assumono farmaci con funzione dopamina-antagonista come ad esempio metoclopramide, fenotiazine, tioxanteni e butirrofenoni. Questi farmaci potrebbero ridurre sensibilmente l’effetto della cabergolina.
La cabergolina non deve essere assunta assieme ad antibiotici macrolidi, come ad esempio l’eritromicina.
Effetti collaterali
Utilizzare Dostinex® può causare effetti collaterali importanti che possono colpire pazienti anche nel caso in cui non abbiano mostrato ipersensibilità alla cabergolina.
Dosi cumulative di cabergolina possono causare valvulopatie. In alcuni casi il farmaco può causare sonnolenza e attacchi di sonno e per questo potrebbe influire sulla capacità di guidare o di manovrare macchinari.
Effetti indesiderati comuni: ipotensione, vertigini, mal di stomaco, nausea e vomito, dolori al seno, affaticamento.
Effetti indesiderati non comuni: svenimenti, vasospasmi alle dita, crampi, abbassamento dei valori dell’emoglobina, edema, formicolio agli arti, epistassi, fibrosi, palpitazioni, vampate di calore, dispnea, dolore all’addome, alopecia, sfoghi sulla cute.
Possono presentarsi anche effetti collaterali relativi ad ipersensibilità al principio attivo come gonfiore, prurito alla cute, rash e difficoltà a respirare. Se avvertite uno o più sintomi tra quelli descritti in questo paragrafo consultate il vostro medico o l’ospedale.
