Vaccino anti-COVID Vidprevtyn di Sanofi: come funziona e perché l’EMA ha avviato la revisione

Tramite un comunicato rilasciato in data 20 luglio 2021, l’EMA ha reso nota l’inizio della revisione ciclica del vaccino anti-COVID sviluppato dalla multinazionale farmaceutica francese Sanofi, chiamato 

Stando a quanto riportato da fonti EMA, il vaccino francese sembrerebbe aver innescato la produzione di anticorpi contro il coronavirus responsabile della malattia COVID-19, sebbene al momento si tratti solo di studi preliminari.

Come funziona questo nuovo vaccino? Quali sono le notizie in nostro possesso fino a questo momento?

Vaccino Vidprevtyn di Sanofi: caratteristiche e come funziona 

Il  Vidprevtyn è un vaccino anti-COVID a base proteica. Si differenzia dai vaccini a mRNA e da quelli a vettore virale in quanto contiene una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike. Questa proteina è presente sullo strato più superficiale (detto “corona“) del coronavirus SARS-CoV-2 e permette di penetrare le cellule nelle quali avviene poi la replicazione del virus. Nel vaccino di Sanofi è presente anche un adiuvante, ossia una sostanza che favorisce la risposta immunitaria.

I soggetti vaccinati con Vidprevtyn dovrebbero sviluppare anticorpi in grado di identificare la proteina Spike del coronavirus, andando perciò ad attaccare l’agente patogeno.

Come premesso nell’introduzione, l’EMA ha avviato la revisione ciclica in base ai risultati preliminari che sembrerebbero confermare la risposta immunitaria nei soggetti sottoposti alla vaccinazione con il Vidprevtyn. Nel corso degli esami si valuteranno anche gli eventuali effetti collaterali del vaccino, la percentuale di efficacia nei confronti del virus originario e delle varianti COVID-19, e anche la sua qualità.

Non è possibile prevedere la durata di questi studi. Sicuramente il parere dell’EMA sul Vidprevtyn arriverà in tempi ridotti rispetto ad altri vaccini.

Cosa prevede la revisione ciclica dell’EMA?

La revisione ciclica  è uno strumento con il quale l’EMA può decidere di accelerare la valutazione di un farmaco o di un vaccino nel corso di un’emergenza sanitaria. Ovviamente è condizione necessaria che questo farmaco o vaccino abbia fornito risultati preliminari promettenti.

Con la revisione ciclica l’EMA provvede ad analizzare i dati non appena essi diventano disponibili nel corso degli studi. Grazie a questo aspetto, il comitato per i
medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA è in grado di formulare un parere sul vaccino o farmaco in tempi decisamente più brevi rispetto alla norma.

Nei casi più comuni, la documentazione relativa all’efficacia, alla sicurezza e alla qualità di un vaccino o farmaco in attesa di autorizzazione deve essere presentata assieme alla domanda formale per l’immissione in commercio.

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