Carcinoma basocellulare: cos’è, cause e come riconoscerlo

Di recente Valentina Ferragni, sorella di Chiara Ferragni, l’influencer più famosa del web, ha condiviso sul proprio profilo Instagram la notizia della diagnosi di un carcinoma basocellulare.

L’influencer ha raccontato sui social il percorso effettuato per arrivare alla conferma definitiva: da quello che pensava fosse un banale inestetismo cutaneo, un semplice problema dermatologico sino alla scoperta di un tumore maligno alla pelle, ovvero il carcinoma basocellulare.

In breve tempo il “carcinoma basocellulare” è diventato tra le malattie più ricercate del web. Scopriamo nello specifico in cosa consiste questo tumore della pelle, come si manifesta e come se ne è accorta Valentina Ferragni.

Cos’è il carcinoma basocellulare

Il carcinoma basocellulare (chiamato anche epitelioma basocellulare o basalioma) è tra le tipologie di tumore della pelle più diffuse, secondo quanto riportano i dati della Skin Cancer Foundation. Ogni anno colpisce in media 980mila italiani. Le statistiche riportano che, di norma, più di uno su tre nuovi tumori sono tumori della pelle e la stragrande maggioranza sono carcinomi basocellulari (BCC).

Il carcinoma nello specifico colpisce le cellule basali, ovvero quelle situate nello strato più profondo dell’epidermide. Tra le cause ritroviamo il danno al DNA derivante dall’esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV), che innesca cambiamenti nelle cellule basali nell’epidermide (strato più esterno della pelle), innescando una conseguente crescita incontrollata.

Il BCC nella maggior parte dei casi è provocato dall’esposizione al sole e colpisce principalmente persone di fototipo chiaro (nello specifico fototipo 1-2, caratterizzato da pelle, occhi e capelli chiari). La pelle chiara e il fumo rappresentano fattori di rischio nello sviluppo di questa tipologia di tumore cutaneo.

In presenza di segni sulla cute, è sempre consigliato rivolgersi a uno specialista. Per diagnosticare un carcinoma basocellulare è indispensabile effettuare una biopsia, dopo essersi sottoposti alle necessarie visite dermatologiche.

Carcinoma basocellulare: come si presenta?

Questo tumore maligno si presenta come una papula o un nodulo superficiale che cresce lentamente in una zona localizzata dal viso o del corpo. In diversi post di Valentina Ferragni dei mesi scorsi, in cui non fa uso di makeup o fotoritocchi per nasconderlo, si può vedere la papula sulla fronte, che la ragazza pensava essere un brufolo.

 

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Un post condiviso da Valentina Ferragni (@valentinaferragni)

Il carcinoma basocellulare può avere aspetto e comportamento biologico variabili. Nel 60% dei casi è nodulare, quindi si presenta come un nodulo di piccole dimensioni, spesso localizzato sul viso, soggetto a ulcerazioni e croste. Nel 30% dei casi è invece superficiale, si presenta come placca di colore rosso o rosa e dai margini definiti, localizzato principalmente sul corpo. Il basalioma può essere infine sclerodermiforme, per cui la lesione assomiglia a una cicatrice, di colore chiaro e dura al tatto.

Carcinoma basocellulare: come si cura?

In presenza di sospetto carcinoma basocellulare (BCC), possono essere utilizzate diverse opzioni di trattamento. Nella maggior parte dei casi si attua un trattamento locale, viene trattato chirurgicamente solo il basalioma e la pelle dell’area circostante.

Il trattamento standard per la cura del carcinoma basocellulare è l’escissione chirurgica che rimuove il basalioma e una piccola parte del tessuto sano cutaneo sano adiacente (denominato margine chirurgico).

Nel caso di alcuni carcinomi localizzati nelle aree adiacenti a occhi o naso può essere necessaria una tecnica chiamata chirurgia microscopicamente controllata di Mohs, una procedura che consente ai medici di rimuovere solo porzioni sottilissime di tessuto cutaneo.

In altri casi specifici il basalioma che presenta metastasi può essere trattato con terapia fotodinamica, radioterapia o la somministrazione di farmaci (topici come gel e pomate, oppure sistemici, quindi iniettati attraverso un ago per endovena).

Carcinoma basocellulare: può essere letale?

Il basalioma colpisce solo localmente ed è raro che sviluppi metastasi, tuttavia può essere molto distruttivo ed è necessario che venga asportato nelle fasi iniziali.

Il carciroma basocellulare raramente è letale. Se diagnosticato per tempo è sufficiente l’asportazione chirurgica per eliminarlo. In alcune varianti tuttavia il basalioma può ripresentarsi e dunque richiedere più asportazioni.

Dopo il trattamento chirurgico di un basalioma, il paziente deve sottoporsi a una serie di controlli periodici dal dermatologo, al fine di monitorare lo stato della pelle nella zona trattata e scongiurare la comparsa di una recidiva. Ad oggi, grazie alle numerose tecniche chirurgiche e di trattamento, le probabilità guarire completamente da un carcinoma basocellulare sono elevate.

Il caso di Valentina Ferragni e l’invito alla prevenzione

Valentina Ferragni Carcinoma Basocellulare

Nel suo post su Instagram, Valentina Ferragni ha concluso un invito alla prevenzione. La ragazza, 28 anni, ha inoltre osservato che solitamente questo genere di tumore alla pelle è raro nelle persone giovani: a detta dei medici appare con maggior frequenza dopo i 50-60 anni. In seguito ha aggiunto di essere stata fortunata ad averlo scoperto in tempo e ha invitato tutti suoi follower ad andare dal medico e non sottovalutare nessun sintomo.

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