Teratozoospermia: Cause, Diagnosi, Terapia e cura per l’infertilità

La Teratozoospermia è una condizione patologica che attacca lo sperma. Nel caso in cui sia presente questa condizione, gli spermatozoi si presentano malformati, con ripercussioni possibili e anzi frequenti sulla fertilità maschile.

La teratozoospermia è un problema relativamente diffuso, anche tra la popolazione più giovane. Se è vero che la diagnosi è semplice in presenza di uno spermiogramma, è altrettanto vero però che, come avremo modo di vedere, individuarne le cause non lo è.

Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla condizione in questione, individuare strumenti diagnostici ed eventuali terapie, con un’analisi anche di quelle che sono le ripercussioni più comuni di questo problema.

teratozoospermia

Quando possiamo parlare di teratozoospermia?

Si può parlare di teratozoospermia quando oltre il 96% degli spermatozoi presenti nel liquido seminale si presentano come malformati. La malformazione può colpire lo spermatozoo nel suo complesso oppure anche una soltanto delle sue porzioni, ovvero la testa, la parte centrale o la coda.

Una patologia dalle cause incerte

Le cause della teratozoospermia sono molto difficili da individuare. Non ne esistono di univoche e l’individuazione delle stesse per il caso specifico comporta un’analisi molto attenta da parte del medico curante. Sebbene non se ne abbia la certezza scientifica, ci sono comunque dei fattori che possono contribuire alla comparsa della teratozoospermia, soprattutto se in combinazione:

  • alcolismo: i soggetti affetti da questa dipendenza presentano molto più di frequente la teratozoospermia;
  • clamidia: patologia sessualmente trasmissibile che per tutta la sua durata può attaccare i processi di formazione degli spermatozoi, causando malformazioni diffuse;
  • diabete: anche i soggetti colpiti da diabete, a prescindere da quale sia la tipologia dello stesso, sono più frequentemente colpiti da teratozoospermia;
  • epididimite: un’infiammazione che attacca il condotto che collega i testicoli ai vasi deferenti; l’origine può essere o batterica o, più frequentemente, virale. Può essere una conseguenza di altre due cause tipiche di teratozospermia: la clamidia e la gonorrea;
  • gonorrea: altra patologia sessualmente trasmissibile che può purtroppo attaccare la produzione di spermatozoi;
  • ipogonadismo: la diminuita funzionalità del testicolo può portare, tra le altre cose, alla produzione di spermatozoi malformati;
  • orchite: l’infiammazione più tipica dei testicoli, che può essere di origine batterica o virale;
  • condizioni patologiche del testicolo: che possono essere forme tumorali oppure problemi di entità più lieve, come ad esempio il varicocele;
  • stati di stress e ansia: quando si sta attraversando un periodo particolarmente duro sotto il profilo fisico o psicologico, la qualità degli spermatozoi può risentirne, fino ad arrivare, nei casi più estremi, alla teratozoospermia;
  • stati patologici passeggeri, come può essere il caso di stati febbrili intensi;
  • fumo: soprattutto per i fumatori di lungo corso.

La teratozoospermia può essere dovuta ad uno qualunque di questi fattori, anche se purtroppo, in alcuni casi, è estremamente difficile risalire a quale possa essere stata la causa scatenante della problematica.

Oltre alle problematiche che abbiamo elencato sopra, è da segnalare la possibilità che la teratozoospermia sia di origine farmaceutica e/o terapeutica: possono influire sulla qualità dello sperma prodotto sia la chemioterapia, sia l’utilizzo di farmaci che possono interferire con il testosterone.

La teratozoospermia può essere causa della scarsa motilità degli spermatozoi

Vale la pena sottolineare che la teratozoospermia può essere, inoltre, causa della scarsa motilità degli spermatozoi stessi. Questo è tipico delle malformazioni che colpiscono la coda dello spermatozoo, rendendo lo stesso incapace di muoversi.

Ci sono sintomi che ci aiutano a riconoscere la teratozoospermia?

No. La patologia è completamente asintomatica e non ci sono segni visibili dall’esterno. Talvolta possono essere riconoscibili attraverso i sintomi propri le eventuali patologie che hanno dato luogo alla teratozoospermia (clamidia, gonorrea, orchite, diabete). La diagnosi deve essere dunque effettuata in modo esclusivo ricorrendo allo spermiogramma, esame che permette al medico di valutare la qualità dello sperma prodotto.

La teratozoospermia può essere causa di infertilità

La teratozoospermia è una delle cause più frequenti di infertilità maschile. La malformazione dello spermatozoo, che può attaccare ognuna delle sue porzioni, può portare all’incapacità dello spermatozoo di fecondare l’ovulo.

Come viene effettuato lo spermiogramma?

Lo spermiogramma è un esame che riesce ad analizzare:

  • la liquefazione dello sperma;
  • la sua viscosità;
  • il volume di sperma prodotto;
  • il numero degli spermatozoi;
  • la loro forma (ed è questo aspetto ad essere particolarmente interessante per la diagnosi di teratozoospermia);
  • la mobilità degli spermatozoi (altro valore che potrebbe essere condizionato dalla presenza della patologia di cui stiamo parlando in questo speciale).

Anche la terapia non è agevole

Le uniche terapie disponibili per chi vuole migliorare la propria condizione e tornare a produrre spermatozoi morfologicamente sani sono quelle che attaccano la causa scatenante della teratozoospermia.

Come abbiamo visto nella sezione dedicata alla cause, questa ricerca può essere estremamente difficoltosa e spesso ci si trova in presenza di diversi fattori concomitanti che possono portare alla formazione di spermatozoi malformati.

Una volta individuata la causa, dovranno essere seguite le terapie più adeguate per superarla, sperando che il superamento della patologia che ha causato la teratozoospermia abbia delle ripercussioni positive anche sulla patologia indotta.

Si può superare il problema di fertilità con la fecondazione in vitro?

Una buona notizia arriva però dalla scienza, che offre dei metodi di nuova concezione per permettere il concepimento anche con seme che sia affetto da teratozoospermia. Tramite l’ICSI, l’iniezione intracitoplasmatica, è possibile selezionare gli spermatozoi morfologicamente sani e e inocularli in vitro in una cellula uovo.

L’ICSI è una tecnica molto efficace ed è quella più consigliata nel caso in cui il problema nel concepimento sia di matrice maschile.

Si può guarire dalla teratozoospermia?

Sì, anche se individuare le cause e correggerle non è facile. La condizione è quasi sempre reversibile, a meno di malformazioni anatomiche o problemi funzionali gravi che non possono essere affrontati con i mezzi di cui è dotata la medicina moderna.

Essendo l’unica conseguenza degna di nota la possibile infertilità, vale la pena anche di considerare la necessità o meno di procedere con terapie di difficile formulazione quando il problema dell’infertilità può essere superato in modo relativamente semplice con una fecondazione in vitro.

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