Chi era Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica e del Policlinico di Roma

Nasceva oggi centoquarantaquattro anni fa, il 18 gennaio 1878, Padre Agostino Gemelli, storico fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Policlinico Gemelli di Roma.

Medico, psicologo, frate francescano, Agostino Gemelli ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione delle pratiche psicologiche nell’Italia del primo Novecento. Promosse l’applicazione delle innovazioni scientifiche al servizio della Chiesa. Gemelli divenne, di fatto, un punto d’unione indispensabile tra l’indagine scientifica e quella teologica, tra la promozione culturale e le nuove necessità della società.

Agostino Gemelli fu uno dei maggiori intellettuali del primo Novecento italiano, capace di conciliare la curiosità per la ricerca scientifica con una profonda coscienza spirituale.

Agostino Gemelli: la vita

Nacque a Milano il 18 gennaio 1878 con il nome originario di Edoardo Gemelli. Figlio di Innocente, un imprenditore della borghesia milanese, e di Caterina Bertani. La sua era un’agiata famiglia benestante, di ideologia socialista e fortemente anticlericale.

Nel 1896 il giovane Gemelli si trasferì a Pavia per studiare medicina sotto la guida di Camillo Golgi, docente di patologia generale. In questa occasione entrò in contatto con Filippo Turati che lo coinvolse nelle attività del movimento socialista. Gemelli visse però i primi contrasti con i compagni politici a causa delle critiche rivolte dai socialisti a Golgi, suo maestro. Lasciò quindi il movimento e si aprì alla frequentazione di altri ambienti culturali, avvicinandosi al cattolicesimo.

L’incontro con il cattolicesimo, avvenuto attorno ai vent’anni, ebbe un ruolo importante nel decostruire l’iniziale approccio materialista di Gemelli.

Nel 1902 si laureò con il massimo dei voti e ricevette la nomina di assistente di Camillo Golgi. Dopo la laurea svolse il servizio militare a Milano come “soldato di sanità” presso l’ospedale di Sant’Ambrogio. Qui lavorò a stretto contatto con l’amico e collega Ludovico Necchi e conobbe Padre Arcangelo Mazzotti, entrambi furono presenze determinanti per la sua conversione al cattolicesimo.

Nel 1903 Gemelli decise di entrare nell’ordine francescano prendendo il nome di Fra Agostino e iniziando gli studi di teologia. Nel 1909 fondò la Rivista di filosofia neo-scolastica, che integrava al pensiero cristiano le nuove nozioni dello sviluppo scientifico.

In quello stesso periodo iniziò ad appassionarsi alla psicologia, una scienza appena nata, frequentando il laboratorio di Wilhelm Wundt e Oskar Külpe. Nel 1913 scrisse una tesina per l’esame di libera docenza in psicologia, che superò l’anno successivo.

Nel 1914 Agostino Gemelli fondò la storica rivista Vita e pensiero in cui inaugurava la discussione cattolica su problemi politici, economici e sociali. L’editoriale d’apertura della rivista fu il celebre Manifesto medievalista nel quale padre Gemelli auspicava un ritorno all’armonia del Medioevo in cui la fede tornasse a essere un elemento centrale per la cultura italiana.

La fondazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Al termine della Prima guerra mondiale, dal dibattito e dalle iniziative promosse dalla rivista Vita e pensiero scaturì l’idea di fondare un centro di cultura. Insieme a un gruppo di intellettuali cattolici costituì l’Istituto Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore di un polo universitario.  Nel 1921 queste iniziative trovarono concretizzazione nella fondazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, grazie all’approvazione dell’allora ministro dell’istruzione Benedetto Croce.

L’Università Cattolica fu inaugurata ufficialmente a Milano il 7 dicembre 1921, presso l’ateneo di Sant’Agnese. Padre Gemelli ne fu il fondatore, ma si avvalse della collaborazione di un nutrito gruppo di intellettuali: Ludovico Necchi, Francesco Olgiati, Armida Barelli ed Ernesto Lombardo.

L’Università Cattolica iniziò subito a essere operativa con due facoltà: Filosofia e Scienze Sociali, cui in seguito si aggiunsero Giurisprudenza, Scienze Politiche, Lettere e Filosofia, Economia e Commercio. All’interno del polo universitario padre Gemelli costituì un moderno Istituto di Psicologia nel quale si svilupparono avanzate ricerche su percezione, linguaggio, personalità.

Durante gli anni della dominazione fascista Agostino Gemelli proseguì i propri studi accademici presso l’università da lui fondata, affiancando all’attività di ricerca scientifica a quella di didattica come docente di psicologia.

Agostino Gemelli: pensiero e attività scientifica

Nel dopoguerra, padre Gemelli ricostruì l’Università Cattolica di Milano, gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1943. In quello stesso periodo fu messo sotto processo, accusato di collaborazione con il fascismo, ma in seguito venne assolto.

Continuò a operare come docente e ricercatore all’interno dell’Università Cattolica, di cui fu nominato rettore a vita nel 1953. Anni prima il suo ruolo accademico e intellettuale fu riconosciuto dall’Assemblea Costituente che lo nominò membro del Consiglio superiore della Pubblica istruzione.

Per tutta la sua esistenza Agostino Gemelli promosse un dialogo tra scienze della mente e cultura cattolica. Ogni attività scientifica di Gemelli si fece portavoce di questa sua volontà d’integrazione. Si batté anche per affermare l’autonomia della psicologia, come disciplina distinta dalla filosofia morale, consolidando quindi il riconoscimento della psicologia da parte dello Stato Italiano.

Negli ultimi anni della sua vita padre Gemelli riuscì anche a coronare il sogno dell’apertura di una facoltà di Medicina presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Definiva questo progetto come:

“Il sogno della mia anima”

Purtroppo non poté mai vederla ultimata. Agostino Gemelli morì a Milano il 15 luglio del 1959. La facoltà di Medicina dell’Università Cattolica fu istituita ufficialmente nel 1958 e aperta nel 1961, dopo la sua morte. Ora, insieme con il Policlinico universitario a lui intitolato, l’Università Cattolica rappresenta il lascito più tangibile di Agostino Gemelli. 

L’Università Cattolica del Sacro Cuore quest’anno compirà 101 anni, oltre un secolo di vita. Il sogno di Agostino Gemelli vive ancora, non si è mai spento, continua a farsi promotore di cultura e spiritualità, e a guidare i giovani verso un futuro di rinnovamento.

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