Classifica fumatori in Europa: ecco i paesi dove si fuma di più e di meno

I fumatori nell’UE sarebbero diminuiti tra il 2014 e il 2019, secondo i dati pubblicati dall’EUROSTAT e raccolti sulla popolazione europea con almeno 15 anni d’età.

I 27 paesi dell’UE presentano percentuali variabili di tabagisti e in alcuni casi si è riscontrato un notevole divario tra uomini e donne. Esaminiamo nel dettaglio i risultati di questo studio.

Fumatori in UE: i risultati della ricerca EUROSTAT

Tra il 2014 e il 2019 l’incidenza del tabagismo è diminuita in UE. Come è possibile osservare nella tabella seguente, nel 2014 il 19% dei residenti europei dai 15 anni in su fumavano sigarette, mentre nel 2019 questa percentuale era pari al 18,4%.

Percentuali di tabagisti nei paesi UE, dati tra il 2014 e il 2019

In quasi tutti i paesi UE si è osservata una riduzione dei fumatori. Le uniche eccezioni sono state Germania, Bulgaria e Malta, luoghi in cui la percentuale di fumatori è salita rispettivamente di 6,9, 1,4 e 0,5 punti.

Variazioni del numero di fumatori in Germania, Bulgaria e Malta rispetto al 2014.

I 5 paesi in cui la percentuale di tabagisti è scesa in maniera più consistente sono:

  • Portogallo (-4,8 punti percentuali);
  • Estonia (-3,8 punti percentuali);
  • Polonia (-3,5 punti percentuali);
  • Grecia(-3,4 punti percentuali);
  • Lussemburgo (-3,3 punti percentuali);

I paesi UE con l’incidenza maggiore di fumatori

I 5 paesi dell’UE in cui erano presenti le più alte percentuali di tabagisti erano:

  • Bulgaria (28,7%);
  • Grecia (23,6%);
  • Lettonia (22,1%);
  • Germania (21,9%);
  • Croazia (21,8%);

Bulgaria, Grecia e Croazia si trovavano tra i primi 5 paesi per incidenza del tabagismo anche nella rilevazione del 2014, nel medesimo ordine in cui sono state disposte. La Lettonia era il sesto paese, mentre la Germania occupava la ventiduesima posizione, con una percentuale (15%) notevolmente inferiore rispetto alla media UE del 2014 (19%).

I paesi UE con la percentuale minore di fumatori

In contrapposizione con quanto riportato nel precedente paragrafo, i 5 paesi UE con la più bassa percentuale di fumatori nel 2019 erano:

  • Svezia (6,4%);
  • Finlandia (9,9%);
  • Lussemburgo (10,5%);
  • Portogallo (11,5%);
  • Danimarca (11,7%);

Nel 2014 le prime posizioni erano occupate da Svezia, Finlandia e Danimarca, paese che negli ultimi 5 anni ha visto aumentare la popolazione tabagista. Erano presenti in quarta e quinta posizione anche Irlanda (attualmente al sesto posto con 13,8%) e il Regno Unito, sul quale non sono disponibili statistiche.

Fumatori in Europa: le percentuali di uomini e donne

Nel 2019 il 22,3% della popolazione maschile europea consumava tabacco, mentre nella popolazione femminile questo dato era pari al 14,8%. Rispetto al 2014, la percentuale di tabagisti è aumentata sia negli uomini che nelle donne, anche se in quest’ultime la variazione è risultata essere più contenuta. Come si può osservare nella tabella, le donne fumatrici nell’UE sono aumentate solo di 2,9 punti percentuali, mentre nell’altro sesso i fumatori sono cresciute di 9,9 punti percentuali.

Nel 2019 i fumatori in UE erano il 18,4% della popolazione
Le percentuali di tabagisti suddivisi in base al sesso tra il 2014 e il 2019.

I 5 paesi UE con le più alta incidenza di fumatori uomini erano:

  • Bulgaria: 37,6%;
  • Lettonia: 34,4%;
  • Romania: 30,6%;
  • Cipro: 30,1%;
  • Grecia: 29,9%;

Parlando invece dell’incidenza nella popolazione femminile, le percentuali maggiori erano state riscontrate in questi 5 paesi:

  • Bulgaria: 20,7%;
  • Croazia: 19,2%;
  • Germania: 18,6%;
  • Grecia: 17,9%;
  • Austria: 17,5%;

La percentuale di fumatrici risultava essere superiore a quella dei fumatori solo in Svezia (6,8% contro 5,9%) e Danimarca (11,8% contro 11,7%). Il divario più ampio tra uomini e donne erano presente in Romania (30,6% contro 7,5%).

Nel 2019 sono diminuiti i grandi fumatori

Nel 2019 il numero di grandi fumatori era complessivamente diminuito in UE. Con questa espressione si identificano i fumatori che consumano mediamente almeno 20 sigarette ogni giorno. La tabella aiuta a comprendere meglio la variazione osservata tra il 2014 e il 2019.

Percentuali di soggetti che fumano in media almeno 20 sigarette al giorno tra il 2014 e il 2019.

Tra gli uomini i grandi fumatori sono diminuiti più che tra le donne. Non sono tuttavia mancati casi in cui il numero di soggetti che fumavano almeno 20 sigarette al giorno è aumentato:

  • Finlandia (+2,8 punti percentuali);
  • Germania (+2,8 punti percentuali);
  • Romania (+0,5 punti percentuali);
  • Ungheria (+0,3 punti percentuali);
  • Bulgaria (+0,2 punti percentuali);

Fumatori: i dati italiani relativi al 2019

In Italia la percentuale di fumatori nel 2019 era pari al 16,5%, dato inferiore di quasi 3 punti percentuali alla media UE. La percentuale d’individui che fumavano almeno 20 sigarette al giorno era pari al 4,7% (nel 2014 questo dato non era inferiore al 5,6%), mentre tra la percentuale di fumatori tra i due sessi era la seguente:

  • Donne: 12,7% (-0,7 punti rispetto al 2014);
  • Uomini: 20,5% (-1,1 punti rispetto al 2014);
Percentuali di fumatori in Italia suddivisi in base al sesso, dati del 2014 e del 2019

 

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