Michiaki Takahashi: ecco chi è il virologo protagonista del Doodle di oggi

Google dedica il Doodle di oggi 17 febbraio a Michiaki Takahashi, il virologo giapponese scomparso nel dicembre 2013. Takahashi è meglio conosciuto come lo scopritore del vaccino contro la varicella.

Michiaki Takahashi, che se fosse stato ancora in vita oggi avrebbe compiuto 94 anni, è uno degli scienziati più celebri in tutto il Giappone.

Il vaccino sviluppato da Takahashi è stato somministrato a milioni di bambine e bambini in oltre 80 paesi del mondo, prevenendo milioni di casi di varicella ogni anno.

Scopriamo di più sulla storia del virologo giapponese protagonista del Doodle – il tema di Google – di oggi.

Chi è Michiaki Takahashi

Michiaki Takahashi nacque ad Osaka, la città più bella del Giappone, il 17 febbraio 1928. Takahashi studiò medicina presso l’università di Osaka completando gli studi in tempi record nel 1959, con una specializzazione nella virologia del poxvirus.

Tra il 1963 e il 1965 si trasferì per un periodo di studio al Baylor College of Medicine del Texas e, in seguito, al Fels Research Institute della Temple University in Pennsylvania. Le ricerche di Michiaki Takahashi si concentrarono inizialmente sui virus che provocavano il morbillo e la poliomielite.

Tutto cambiò quando suo figlio sviluppò la varicella in forma grave che gli fu quasi letale. Assistere impotente al peggioramento delle condizioni di salute di suo figlio fu una prova durissima. Da quel momento Takahashi dedicò tutti i suoi sforzi alla ricerca scientifica sulla malattia:

Ho capito allora che avrei dovuto usare la mia conoscenza dei virus per sviluppare un vaccino contro la varicella 

Tornò in Giappone nel 1965 dove mise in coltura i virus della varicella vivi ma indeboliti in tessuti animali. A quei tempi c’era il timore che il virus della varicella potesse essere legato al cancro. Takahashi scoprì che la varicella faceva parte della stessa famiglia dell’Herpes virus. Dopo alcuni anni di ricerca, nel 1974, completò il primo vaccino che era in grado di combattere la malattia. Il vaccino risultò essere molto efficace e gli procurò fama mondiale.

Nel 1994 venne nominato direttore del Microbial Disease Study Group dell’Università di Osaka, posizione che ricoprì fino al suo pensionamento.

Una volta andato in pensione, Takahashi ottenne il ruolo di professore emerito e nel 2005 la Fondazione di Ricerca delle Malattie Infettive dell’Università di Osaka istituì un premio annuale dedicato alla ricerca sui vaccini in suo onore.

Michiaki Takahashi morì il 16 dicembre del 2013, all’età di 85 anni, a causa di un’insufficienza cardiaca.

Perché serve il vaccino per la varicella

La varicella è una malattia virale molto contagiosa, trasmissibile da persona a persona anche nel periodo di incubazione. Se contratta durante l’infanzia, la malattia può essere fastidiosa per il prurito, ma ha generalmente un decorso benigno.

Tra i sintomi comuni della malattia:

  • febbre, di solito non superiore al 38,5°C,
  • eruzione cutanea classica con brufoli arrossati e pruriginosi che si trasformano in piccole vesciche, che nel giro di qualche giorno si trasformano in croste e possono lasciare cicatrici,
  • stanchezza.

Complicazioni della malattia possono includere lo sviluppo di

  • infezioni batteriche della pelle,
  • polmoniti,
  • meningiti ed encefaliti anche gravi, in alcuni casi mortali.

Sono più a rischio di malattia in forma severa e complicazioni gli adolescenti sopra i 16 anni, gli adulti, i soggetti immunodepressi di qualsiasi età, i neonati nati da madri non immuni. I neonati nati da madri che abbiano avuto la malattia durante la vita e abbiano sviluppato immunità sono protetti nei primi mesi di vita dagli anticorpi passati dalla madre per via placentare negli ultimi mesi di gravidanza.

Anche nelle donne in gravidanza la malattia si rivela pericolosa, in quanto può causare gravi polmoniti e malformazioni fetali. Le donne in gravidanza non possono vaccinarsi durante la gravidanza, a causa della presenza del virus vivo all’interno del vaccino. In previsione di una gravidanza, per le donne fertili che non abbiano avuto la malattia è consigliabile la vaccinazione contro la varicella (così come per il morbillo, parototite e rosolia) almeno un mese prima del concepimento.

Il virus della varicella non viene eliminato e permane in forma latente: in caso di risveglio del virus nell’organismo, può provocare in età adulta il fuoco di Sant’Antonio o Herpes zoster.

La malattia del figlio di tre anni fu la spinta che indusse il dottor Takahashi a sviluppare un vaccino contro la varicella.

In un’intervista il virologo giapponese raccontò che un giorno si occupò della figlia di alcuni amici comuni che era molto amica di suo figlio: i bambini giocarono assieme tutto il pomeriggio e, d’un tratto, Takahashi notò un’eruzione cutanea anomala sulla cute della piccola. Capì subito di cosa si trattasse: varicella. L’infezione si trasmise in breve tempo anche al figlio di Takahashi. Il bambino contrasse la malattia in forma grave, aveva febbre alta e difficoltà respiratorie.

Come raccontò il dottore nell’intervista:

mio figlio stava malissimo. Tutto ciò che io e mia moglie potevamo fare era guardarlo giorno e notte. Non abbiamo dormito. Sembrava così malato che ricordo di essermi preoccupato per quello che gli sarebbe successo

Lo sviluppo del vaccino contro la varicella

Michiaki Takahashi impiegò quattro anni a trovare la formula perfetta per sconfiggere il virus della varicella.

Terminata la fase di ricerca giunse il momento dei test clinici: nel 1974 che il dottor Takahashi comprese di essere riuscito a sviluppare il primo vaccino contro il virus della varicella. In seguito fu somministrato ai pazienti immunodepressi, che sono più a rischio di forme gravi della malattia, e si dimostrò estremamente efficace anche su di loro nella stimolazione del sistema immunitario e prevenzione dello sviluppo della malattia.

Nel 1986, la Fondazione di Ricerca per le Malattie Microbiche dell’Università di Osaka lanciò in Giappone il vaccino di Michiaki Takahashi come unico vaccino contro la varicella approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nel 1981 la società farmaceutica Merck acquisì i diritti di produzione del vaccino. Dopo una serie di test durati molti anni, venne approvato dalla FDA statunitense nel 1995 con il nome di Varivax.

La sicurezza ed efficacia di Varivax è stata confermata da molteplici studi, sia su individui sani che pazienti ad alto rischio.

L’infezione da varicella protegge a vita da una reinfezione. Il vaccino per la varicella offre una protezione all‘80% per qualsiasi forma di varicella e al 90% per le forme gravi o complicate. Questo significa che la maggior parte dei vaccinati non svilupperà la malattia e sarà protetto per tutta la vita, mentre una piccola percentuale di persone potrà invece sviluppare una varicella leggera, con febbre più bassa, un’eruzione cutanea meno vistosa e una guarigione più veloce.

Il ciclo vaccinale prevede 2 dosi di vaccino a distanza di almeno 4 settimane. Il vaccino contro la varicella può essere somministrato contemporaneamente ad altre vaccinazioni, come ad esempio quelle contro Morbillo, Parotite e Rosolia. In Italia la vaccinazione per la varicella rientra tra le vaccinazioni obbligatorie nell’infanzia e il vaccino viene somministrato in unica formulazione MPR-V, che copre per le quattro malattie esantematiche sopra citate.

Il Doodle dedicato a Michiaki Takahashi

Michiaki Takahashi
Michiaki Takahashi

Come spiega Google nella pagina dedicata, il Doodle di oggi 17 febbraio 2022 nato per celebrare il virologo giapponese Michiaki Takahashi è  illustrato dall’artista Tatsuro Kiuchi di Tokyo.

Grazie ai risultati della ricerca scientifica di Michiaki Takahashi, ogni anno si prevengono milioni di casi di varicella. 

In un’ultima intervista rilasciata al Financial Times nel 2011, il dottor Takahashi disse:

“Credo che il vaccino fermerà i sintomi gravi della varicella nei bambini e renderà meno probabile che le persone anziane si ammalino di herpes zoster. Sono molto orgoglioso del lavoro mio e dei miei colleghi”.

Buon 94esimo compleanno, dottor Michiaki.

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