Variante Omicron, Israele autorizza la quarta dose di vaccino: ecco per chi

La diffusione della variante Omicron del SARS-CoV-2 nel mondo sta spingendo molti paesi all’adozione di misure di contenimento di varia natura, tra le quali spiccano nuovi lockdown, controlli sulle entrate di visitatori e l’introduzione di obbligo vaccinale. Negli scorsi giorni diversi media israeliani hanno riportato la notizia riguardante l’autorizzazione alla somministrazione della quarta dose di vaccino per alcune categorie d’individui.

Vediamo chi riceverà la quarta dose di vaccino contro la nuova variante e qual è la situazione epidemiologica nello stato mediorientale.

Quarta dose di vaccino contro Omicron: cosa ha deciso Israele?

Il governo israeliano del primo ministro Naftali Bennett ha autorizzato la somministrazione della quarta dose di vaccino anti-COVID per alcune categorie di pazienti o lavoratori esposti maggiormente al rischio d’infezione da variante Omicron ovvero:

  • Persone over 60;
  • Medici;
  • Infermieri;
  • Altri lavoratori di strutture sanitarie;

Per ricevere la dose aggiuntiva di vaccino dovranno essere trascorsi almeno 120 giorni dalla terza dose di richiamo. Il vaccino anti-COVID utilizzato sarà Comirnaty di Pfizer-BioNTech. Le autorità israeliane hanno poi sottolineato che l’intervallo di tempo minimo tra la terza e la quarta dose sarà ridotto da 150 giorni a 90 giorni.

Situazione COVID-19 in Israele: tutti i numeri

In base ai dati dell’OMS sull’andamento della pandemia di COVID-19, nello stato d’Israele sono stati registrati 1.375.120 casi di contagio totali nel periodo compreso tra il 3 gennaio 2020 e il 21 dicembre 2021. I decessi complessivi imputabili alla malattia sono 8.232 (ultimo aggiornamento risalente al 19 dicembre), mentre i pazienti guariti sono stati 854.888 (fonte). Alla luce di questi dati, il tasso di mortalità dell’infezione da nuovo coronavirus in Israele è di poco superiore allo 0,95%.

Da inizio agosto il numero di nuovo positivi al coronavirus è cresciuto più del 55%, tuttavia il numero di decessi imputabili alla COVID-19 tra agosto e dicembre è aumentato solamente del 27%. In Israele la copertura vaccinale è una delle più alte al mondo e sfiora il 92% della popolazione. A partire dal 16 dicembre 2020 sono state inoculate oltre 13 milioni di dosi di vaccino Pfizer-BioNTech. Le autorità hanno confermato 341 casi da variante Omicron, ma si conterebbero anche 800 casi sospetti, la cui conferma o smentita è attesa nei prossimi giorni.

Condividi su: