Digestione Lenta: i 10 migliori consigli da seguire!

La digestione è sicuramente uno dei processi più importanti del nostro organismo, in cui il nostro corpo assimila le sostanze nutritive di cui ha bisogno ed espelle quelle che non servono. Tuttavia si tratta di un processo molto più complicato di quello che potrebbe sembrare.

Sono tante le persone che soffrono di digestione lenta e si tratta di un disturbo che, a lungo andare, può presentare delle complicanze. Ma come possiamo comportarci per favorire una digestione corretta? In questo articolo ti mostreremo ben dieci consigli per risolvere il problema della digestione lenta.

Quali sono le principali cause della digestione lenta?

Per capire al meglio come possiamo affrontare un problema come quello della digestione lenta, dobbiamo innanzitutto comprendere al meglio le cause di un problema tanto diffuso e come si manifesta questo disturbo, così da potercene accorgere prima possibile.

Per quanto riguarda le cause, esistono tantissimi diversi fattori che contribuiscono alla digestione lenta e tra i più comuni ricordiamo senza ombra di dubbio quelli citati in seguito:

  • situazioni particolarmente stressanti, come gli impegni lavorativi, oppure uno stile di vita frenetico in cui non abbiamo un attimo per rilassarci e goderci i nostri pasti con calma;
  • abitudini alimentari scorrette;
  • presenza di alcune condizioni patologiche, quali la gastrite, un’ernia iatale, la sindrome del colon irritabile, l’ulcera gastrointestinale, il reflusso gastroesofageo e via dicendo;
  • una condizione di obesità;
  • fare dei pasti troppo abbondanti, che siano ricchi di grassi che possono andare ad ostacolare il naturale processo digestivo;
  • la presenza dei calcoli alla colecisti;
  • L’assunzione di alcuni farmaci;
  • L’abuso di alcol.

Per capire se la nostra digestione è particolarmente lenta bisogna far riferimento ad alcuni sintomi, tra questi spicca sicuramente il senso di pesantezza allo stomaco che spesso comporta anche una certa acidità, l’indurimento della pancia che, a sua volta, appare gonfia e dolente.

In alcuni casi possono subentrare anche altre manifestazioni della digestione lenta, tra cui ricordiamo:

Per ostacolare il disturbo della digestione lenta, nella maggior parte dei casi, è sufficiente seguire i consigli di cui ti parleremo in questo articolo. Tuttavia, se il problema si presenta anche dopo aver mangiato dei pasti molto leggeri, è opportuno contattare il medico per verificare se ci sono altri disturbi.

Assumere i fermenti lattici e i probiotici aiuta

Come avrai intuito dal titolo del nostro articolo, oggi ti mostreremo ben 10 consigli diversi da seguire e combinare tra loro per risolvere il problema della digestione lenta.

Il primo consiglio riguarda l’alimentazione e l’assunzione dei fermenti lattici, o probiotici. Si tratta di sostanze che contengono i cosiddetti batteri buoni e che riescono ad oltrepassare la barriera intestinale senza danneggiarsi, permettendoci così di ripristinare la naturale flora batterica dell’intestino.

Per approfittare al meglio dei benefici dei probiotici è sufficiente aggiungerne uno alla tua dieta quotidiana. Tra i probiotici più comuni ricordiamo sicuramente i seguenti:

  • Il kombucha;
  • L’acqua di cocco;
  • Il miso;
  • Lo yogurt;
  • La soia;
  • Il kefir;
  • Il tampeh.

Come puoi notare si tratta di tutti alimenti fermentati, sono dei veri e propri digestivi naturali che, oltre ad apportare dei benefici al nostro intestino, ci aiutano a recuperare uno stato di salute generale, soprattutto per quanto riguarda il nostro sistema immunitario.

Se vuoi sapere quali sono i migliori integratori di fermenti lattici in farmacia ti consiglio di leggere la nostra guida completa.

Bere molta acqua nell’arco della giornata

Anche l’acqua, come molti di noi già sapranno, è di fondamentale importanza per favorire il corretto funzionamento del nostro organismo e degli apparati che lo costituiscono, tra cui anche quello digerente.

In linea di massima bisognerebbe bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, ma anche due litri sarebbero l’ideale, soprattutto se facciamo attività fisica.

Oltre a favorire il corretto funzionamento dei processi digestivi, l’acqua è fondamentale anche per la nostra salute, soprattutto per permettere al nostro organismo di lavorare al meglio. Infatti, bevendo molta acqua favoriamo anche l’espulsione degli scarti dell’organismo, ad esempio batteri.

Seguire un regime alimentare sano ed equilibrato

Come abbiamo già accennato in precedenza, seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per far sì che il nostro apparato digerente funzioni al meglio.

L’alimentazione ideale dovrebbe comprendere le giuste dosi di tutte le sostanze di cui il nostro organismo ha bisogno, senza esagerare con l’assunzione dei grassi e degli zuccheri.

In questo caso è stato largamente dimostrato che la miglior dieta che possiamo prendere in considerazione è quella mediterranea la quale è famosa proprio per la varietà di piatti, di sapori e di sostanze nutritive.

Fare la giusta attività fisica

Una dieta sana ed equilibrata, senza la giusta attività fisica, potrebbe però rivelarsi inutile. Infatti sarebbe consigliabile stimolare il nostro corpo anche dal punto di vista fisico, soprattutto in caso di digestione lenta.

Il consiglio degli esperti è quello di fare almeno mezz’ora di attività fisica al giorno, ovviamente rispettando le proprie potenzialità, senza esagerare e senza affaticare troppo il corpo altrimenti potrebbero subentrare dei rischi.

Inoltre, soprattutto in presenza di situazioni particolarmente stressanti, ti consigliamo di dedicarti ad attività sportive che oltre a favorire la motilità intestinale ti aiuterebbero anche a rilassarti, prendendo così “due piccioni con una fava”.

Dividere i pasti in tanti piccoli spuntini durante la giornata

Un altro rimedio che si è rivelato utile per contrastare la digestione lenta è quella di distribuire tanti piccoli pasti nell’arco della giornata, evitando di fare delle grosse abbuffate e, quindi, anche di sovraccaricare il nostro stomaco.

Infatti è stato dimostrato che se, invece di fare grandi e pochi pasti, ne fai diversi e piccoli, il tuo corpo digerirà meglio e più velocemente queste piccole quantità di cibo, evitando il reflusso acido tipico della digestione lenta.

L’ideale sarebbe mantenere questo programma a lungo, una volta che hai capito qual è la quantità giusta di cibo da assimilare per risolvere il problema, il gioco è fatto.

Aumentare l’assunzione delle fibre attraverso la dieta

Le fibre sono senza ombra di dubbio l’aspetto più importante di una sana alimentazione equilibrata, soprattutto nel caso in cui soffriamo di digestione lenta.

Stiamo parlando di tutti i tipi di fibra, sia quella solubile sia quella insolubile. La prima è quella che si è dimostrata utile per attirare a sé l’acqua che si trova nell’organismo e che si trova principalmente nei seguenti alimenti:

  • Nei cetrioli;
  • Nelle fragole;
  • Nell’avena;
  • Nel psyllum;
  • Nelle arance;
  • Nelle lenticchie;
  • Nelle pere;
  • Nelle carote.

La seconda, ossia la fibra insolubile, come si può intuire dal nome, non assorbe l’acqua, ma aiuta a favorire il movimento degli alimenti all’interno del nostro apparato digestivo.

Tra le fibre insolubili più comuni troviamo invece le seguenti:

Alcune di queste tipologie di fibre solubili sono anche chiamate prebiotici e sono dei batteri molto simili ai probiotici di cui abbiamo parlato in precedenza e, come gli altri, anche i prebiotici aiutano a mantenere un regolare stato di salute.

Infatti è stato dimostrato svariate volte che, seguire un’alimentazione povera di fibre potrebbe causare a digestione lenta proprio a causa del fatto che si andrebbero ad accumulare dei batteri nocivi nel nostro intestino.

Ridurre l’assunzione degli zuccheri e dei grassi

Un’assunzione smoderata di alimenti ricchi di grassi e di zuccheri può provocare diversi problemi, tra cui anche il rallentamento della digestione e i dolori di stomaco.

Proprio per evitare questi disturbi, e per non rischiare di diventare stitici, ti consigliamo di evitare gli alimenti che hanno un elevato contenuto di grassi e zuccheri, come i prodotti confezionati.

Puoi anche aumentare l’assunzione di altri alimenti che ti aiutano a ridurre i livelli dello zucchero nel sangue, come la cannella, oppure il pesce azzurro, l’aglio, le ciliegie, le fibre e così via.

Cerca di evitare le fonti di stress

Come abbiamo visto all’inizio del nostro articolo, lo stress può avere diverse conseguenze negative sul nostro organismo e tra queste possiamo trovare anche una digestione più lenta del normale.

Per questo motivo, tra i consigli per contrastare la digestione lenta abbiamo deciso di inserire anche il fatto di evitare qualsiasi tipo di fattore stressante e, se non è possibile, ti consigliamo di adottare delle misure specifiche per alleviarlo.

Ci sono molti metodi per alleviare lo stress, ma il più efficace è sicuramente lo sport, insieme alla meditazione e ad altre tecniche di rilassamento che ti aiuteranno a risolvere il problema e a risollevare il tuo umore e trovare la grinta per affrontare le giornate.

Riduci l’assunzione dell’alcol, delle sigarette e della caffeina

Tra le cause della digestione lenta, come abbiamo visto, ci sono anche le sigarette e l’assunzione di bevande alcoliche. Di conseguenza, per alleviare il disturbo, sarebbe consigliabile ridurre l’assunzione di queste sostanze o, se possibile, eliminarle proprio dalle nostre abitudini.

Allo stesso modo, anche la caffeina influenza una digestione lenta e, tra l’altro, esattamente come l’alcol e le sigarette, può causare dipendenza, creando ulteriori danni al nostro organismo.

Chiedi aiuto ad uno specialista se sei affetto da qualche condizione in particolare

L’ultimo consiglio di cui tener conto per contrastare una digestione lenta, riguarda la necessità di contattare il tuo medico curante se il disturbo persiste e se tutti i punti di cui abbiamo parlato oggi si sono dimostrati inefficaci.

Infatti, la digestione lenta potrebbe anche derivare da altre condizioni che solo il medico può curare, soprattutto per quanto riguarda le intolleranze alimentari e la presenza di alcune allergie specifiche.

Condividi su: