Dolore alle Ovaie: Cause, Sintomi e Rimedi

Quali sono le cause più comuni di dolore alle ovaie?

Il dolore alle ovaie è un disturbo che riguarda la maggior parte delle donne in età fertile e di norma è correlato ai cambiamenti che si susseguono ciclicamente nel corso del ciclo mestruale.

Pertanto, il dolore nella maggior parte dei casi si manifesta in concomitanza delle fasi più rilevanti del ciclo ma può essere anche indice di patologie a carico dell’apparato genitale che vanno diagnosticate prima che evolvano in problematiche ancora più serie.

Ovulazione dolorosa

L’ovulazione è il periodo di massima fertilità attorno al 14° giorno dall’ultima mestruazione, in cui si ha la maturazione dell’ovocita che sarà pronto per la fecondazione.

Durante l’ovulazione il dolore alle ovaie si concentra tipicamente ad una sola delle ovaie, cioè quella in cui viene prodotto l’ovocita maturo. I sintomi dell’ovulazione dolorosa comprendono fitte all’ovaio interessato cui si associa la presenza di perdite vaginali più o meno abbondanti di colore trasparente od opalescente, consistenza mucosa ed aspetto filamentoso.

Mestruazione

Il dolore alle ovaie durante il ciclo riguarda più del 50% delle donne e così come per l’ovulazione, sebbene i dolori siano diffusi a tutta la pelvi, si concentrano maggiormente a livello di una soltanto delle due ovaie, alternandosi in genere di mese in mese.

I dolori iniziano a manifestarsi prima del ciclo, e di norma precedono di qualche giorno o di qualche ora la comparsa delle perdite di sangue, accompagnano in maniera più o meno costante tutte il periodo mestruale e possono perdurare in maniera lieve fino a dopo la fine del ciclo.

Oltre alla perdita di sangue ed al dolore più o meno intenso alle ovaie ed alla pelvi possono associarsi altri sintomi quali ritenzione idrica, crampi, dolore alla schiena, dolore ai reni, pancia gonfia, rialzo della temperatura corporea, depressione dell’umore, irritabilità e meteorismo.

A questo punto però bisogna fare una distinzione con un altro tipo di disturbo del ciclo mestruale che è la dismenorrea; in questo caso il dolore è così intenso da rendere impossibili le normali attività quotidiane.

Endometriosi

Si tratta di una patologia molto diffusa che riguarda fino al 15% della popolazione femminile in età fertile e spesso determina infertilità.

Le donne maggiormente esposte hanno un’età compresa tra i 20 ed i 30 anni di età e soffrono di dismenorrea (mestruazioni molto dolorose). Si tratta di una condizione, invece, molto rara nelle donne in menopausa perché dipende fortemente dalla stimolazione ormonale dovuta ai cicli ovulatori.

In alcuni casi l’endometriosi può essere del tutto asintomatica e ci si rende conto del problema soltanto nel momento in cui la donna vuole rimanere incinta ma non riesce, mentre in molti altri casi la sintomatologia è così rilevante da compromettere la qualità di vita della paziente fino al punto di essere considerata una malattia sociale e dare diritto alla pensione d’invalidità.

La causa della patologia è da riferire alla presenza di cellule dell’endometrio (struttura dell’utero) che si localizzano in un ambiente estraneo rispetto alla loro collocazione fisiologica, come ad esempio a livello delle ovaie, delle salpingi o della pelvi. Queste cellule scatenano fenomeni infiammatori che causano forti dolori e che tendono ad aumentare in concomitanza delle mestruazioni, dopo un rapporto sessuale o durante la defecazione.

Gravidanza

Il dolore alle ovaie, generalmente localizzato soltanto ad una delle due, è comune nelle prime fasi della gravidanza, specie nelle fasi successive alla fecondazione.

Gravidanza extra-uterina

Parliamo di una condizione in cui l’annidamento dell’ovulo fecondato, quindi del feto, si localizza al di fuori della struttura uterina, andando ad esercitare una pressione a livello ovarico.

Sindrome dell’ovaio policistico

Si tratta di un disturbo molto frequente del ciclo mestruale che determina la mancanza di ovulazione anche per due-tre volte nel corso dell’anno e difficoltà a rimanere incinta.

Tutto questo è dovuto all’aumentata produzione di ormoni androgeni, ossia mascolinizzanti. Questo quadro si associa a manifestazioni particolarmente fastidiose e compromettenti per l’aspetto estetico, quali irsutismo (peluria diffusa su tutto il corpo ed al viso), acne e sovrappeso. Inoltre, le donne soggette a questo disturbo sono maggiormente predisposte allo sviluppo di diabete e conseguente obesità.

Tumore dell’ovaio o carcinoma ovarico

E’ il secondo tipo di tumore per incidenza dopo il carcinoma dell’endometrio. Insorge tipicamente dopo la menopausa, di norma nelle donne al di sopra dei 55-60 anni, e non manifesta particolari sintomi se non in fase avanzata di malattia in cui si avverte dolore alle ovaie e in sede pelvica.

Allo sviluppo del carcinoma concorrono più fattori, sia genetici (quindi vi è familiarità), che legati alle abitudini individuali quali dieta, abuso di alcool e obesità, che ancora a fattori endocrinologici dunque ormonali.

Nella pagina successiva cercheremo di approfondire le modalità con cui il medico effettua la diagnosi e quali sono le terapie più efficaci in caso di dolore alle ovaie

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