Polipetti Endometriali: Cause, Rischi e Terapie

I polipetti endometriali, anche conosciuti semplicemente come polipi endometriali, o polipi uterini, sono, purtroppo, una condizione molto comune tra le donne. Si tratta di neoformazioni, generalmente benigne, che crescono proprio sulla muscolatura interna dell’utero, ossia l’endometrio.

Ma di cosa si tratta nello specifico? Quali sono le cause dei polipetti endometriali? Quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscere questa condizione? Ci sono dei rischi a cui si può andare incontro? Cosa bisogna fare per risolvere il problema?

Se stai cercando una risposta a queste domande allora sei nel posto giusto!

Che cosa sono i polipetti endometriali?

Come abbiamo già detto nella nostra introduzione, quando parliamo di polipetti endometriali (o polipi uterini, o semplicemente polipi endometriali), ci riferiamo ad una condizione prettamente femminile in cui si formano dei tumori benigni nella mucosa interna dell’utero.

Queste neoformazioni sono solitamente di natura benigna, cioè non destano particolari preoccupazioni e possono essere rimosse, tuttavia a volte può capitare che non lo siano e possono insorgere dei problemi anche gravi.

Queste escrescenze vengono chiamate polipi, o polipetti, proprio per il loro aspetto. Infatti possono essere di diverse forme e dimensioni e sono attaccate all’endometrio attraverso dei peduncoli molto sottili e da qui si estendono verso la porzione interna dell’utero.

Questo disturbo è largamente influenzato dalle abitudini alimentari e l’esperienza pregressa nel settore chirurgico ha fatto si che la loro rimozione, ad oggi, risulta piuttosto semplice. Tuttavia ciò non significa che questo problema va sottovalutato.

Quali sono le cause più comuni dei polipetti endometriali?

Le cause effettive che stanno alla base della comparsa dei polipi endometriali sono sconosciute, tuttavia, si ritiene che, la crescita eccessiva del tessuto di questa mucosa ed eventuali cambiamenti ormonali, incidano fortemente su di essi.

Quindi, parlare di vere e proprie cause di questo problema è praticamente impossibile. Però, possiamo citare tutti quei fattori di rischio che subentrano e favoriscono la comparsa di queste neoformazioni che, come abbiamo detto possono essere di diverse forme e dimensioni.

Infatti, dalle ricerche che sono state portate avanti su questo argomento, è emerso che gli estrogeni sembrano essere collegati alla nascita dei polipetti endometriali. Questo perché, tali ormoni hanno giocano un ruolo fondamentale ogni mese favorendo l’ispessimento dell’endometrio.

Tra gli altri fattori di rischio che influenzano la comparsa dei polipetti endometriali ricordiamo anche quelli citati in seguito:

  • La menopausa;
  • L’età della donna, infatti dai 40 ai 50 anni il rischio aumenta notevolmente;
  • L’aumento dei livelli infiammatori dell’organismo;
  • Una condizione di obesità.

Come facciamo a riconoscerli? Quali sono i sintomi?

Oltre a poter avere delle forme e delle dimensioni diverse tra loro, i polipetti endometriali possono sorgere sia singolarmente, sia in gruppi, indipendentemente dal fattore che ha scatenato la loro comparsa.

Spesso questa condizione può essere asintomatica, ossia si presenta senza essere accompagnata da sintomi specifici che fungerebbero da campanello d’allarme.

Tuttavia, fortunatamente, in alcuni casi si ha un quadro sintomatologico specifico che ci porterà ad indagare meglio sulla situazione. Tra questi sintomi ricordiamo i seguenti:

  • Dei forti dolori;
  • Spotting, ossia la perdita di sangue dalla vagina al di fuori del ciclo mestruale;
  • Emorragie anche durante il ciclo mestruale;
  • Aborti spontanei;
  • Fertilità;
  • L’anemia.

Bisogna fare quindi particolare attenzione a tutti questi sintomi, soprattutto quelli che riguardano le mestruazioni. Nel caso in cui questi dovessero apparire per lungo tempo e insieme ad altri problemi, è opportuno contattare il ginecologo, ma ci occuperemo di questo argomento nel prossimo paragrafo.

Come dobbiamo comportarci in questi casi?

Come abbiamo già detto nel paragrafo precedente, se si dovessero manifestare uno o più sintomi dei polipetti endometriali, è opportuno contattare il ginecologo in quanto, anche se questi sono solitamente di natura benigna, ciò non esclude la possibilità di andare incontro a rischi maggiori.

Quindi, una volta che ti sarai recata dal tuo ginecologo di fiducia, sicuramente verrai sottoposta a degli esami medici specifici per determinare la natura dei polipetti (ossia se sono benigni oppure no). Tra questi esami troverai soprattutto i seguenti:

  • Il curettage;
  • Il pap test;
  • L’ecografia.

Anche se in sede di ambulatorio verrà stabilito che i polipetti endometriali di cui sei affetta sono di natura benigna, ciò non esclude che dovrai sottoporti a dei controlli periodici, per poter monitorare il loro andamento e, soprattutto, per essere preparati se dovessero diventare maligni.

Quali sono i trattamenti previsti per la cura dei polipetti endometriali?

Intuibilmente, il trattamento previsto per il tuo caso specifico, dipende non solo dalla natura dei polipettti endometriali, ma anche dalle tue condizioni fisiche. Infatti, solo dopo aver fatto una valutazione globale il medico deciderà il da farsi.

In linea di massima possiamo dire che, se i polipi sono di piccole dimensioni, non sono accompagnati da sintomi e sono di natura benigna, allora c’è la possibilità che questi si risolvano in modo del tutto spontaneo.

Nel caso in cui si manifestano i sintomi, e se il ginecologo lo ritiene necessario, possono anche esserti prescritti dei farmaci. Solitamente in questi casi, i trattamenti farmacologici prevedono l’assunzione di una terapia ormonale, soprattutto per quanto riguarda i progestinici e i loro antagonisti.

Nei casi più gravi, ad esempio se c’è il rischio di infertilità, oppure di un aborto spontaneo, il ginecologo potrebbe ritenere necessario sottoporti ad un piccolo intervento chirurgico.

Si tratta di un’operazione molto semplice che dura poco meno di mezz’ora e che viene generalmente fatta in day hospital, ossia potrai tornare a casa nell’arco della giornata se non ci sono complicazioni.

Con questo intervento verranno rimossi direttamente i polipi che si sono formati nell’utero, ovviamente con la dovuta anestesia che ti permetterà di non sentire alcun tipo di dolore.

Invece, se i polipetti endometriali son di natura maligna il trattamento cambia completamente. In questi casi potrebbe essere opportuno rimuovere l’intero utero affinché la situazione si risolva prima di aggravarsi ulteriormente.

Non si tratta di un intervento che viene fatto in day hospital, come nel caso dei polipetti benigni. Infatti, a causa del post-operatorio in cui il paziente potrebbe non essere perfettamente cosciente, dovranno essere seguite meticolosamente tutte le indicazioni del medico.

Infine, nel caso di polipetti endometriali, sia benigni che maligni, anche dopo averli rimossi, c’è il rischio di una recidiva. Proprio per questo motivo chi soffre di questo problema, anche dopo l’intervento, verrà invitato a sottoporsi a dei controlli periodici per valutare costantemente questo rischio.

Esistono dei rimedi naturali?

Nei casi più lievi, ossia quando la situazione non è particolarmente grave e i polipetti non causano dei sintomi insopportabili, puoi anche ricorrere all’utilizzo di alcuni rimedi naturali soprattutto per rinforzare il tuo sistema immunitario.

Tra questi rimedi i più efficaci sono i seguenti:

  • Svolgi una regolare attività fisica;
  • Aumenta l’assunzione di cereali integrali (per la lista completa ti invito a leggere la nostra guida qui);
  • Segui una dieta sana ed equilibrata e riduci l’apporto di carne;
  • Evita di bere bevande che contengono caffeina (thè, caffè e alcune bevande energetiche).
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