Latte di mandorla: usi, proprietà e benefici

Il latte di mandorla ha visto crescere il suo consumo negli ultimi anni in seguito alla diffusione dell’alimentazione vegetariana e vegana. Infatti, in questi regimi alimentari il latte vaccino viene sostituito con bevande a base di alimenti vegetali come soia, riso, avena.

Il latte di mandorle è un alimento originario del sud Italia ma che ben presto si è diffuso il tutta la penisola. Il motivo per cui questo alimento era ed è apprezzato è legata alla sua conservabilità ma soprattutto per il suo gustosissimo sapore. In commercio è possibile acquistare del latte di mandorla biologico e sono tante le aziende che lo producono oppure se avete tempo potrete prepararlo direttamente in casa con una ricetta home made che presto vi fornirò!

Parliamo di un alimento adatto sia per la vostra colazione che per uno spuntino sano e gustoso: non si tratta solo una valida strategia per eliminare il latte vaccino dalla dieta ma anche un modo per assaporare una bevanda salutare dal gusto decisamente unico.

Proprietà del latte di mandorla

Il latte di mandorla è un latte di origine vegetale e come tale risulta privo di colesterolo e lattosio ed è pertanto indicato nelle diete delle persone che soffrono di ipercolesterolemia e in quelle intolleranti al lattosio. Per quanto riguarda il contenuto proteico, questo alimento è ovviamente privo di caseina e dunque adatto anche a coloro che sono intolleranti a questa proteina.

Tuttavia, la sua quota proteica resta buona come anche il suo contenuto in nutrienti come fibra e sali minerali come magnesio, zinco, manganese, fosforo, ferro, calcio e potassio. A differenza di quello di soia è ricco di antiossidanti come la vitamina E che ha un ruolo di protezione molto importante per il nostro sistema cardiovascolare e ritarda il processo di invecchiamento cellulare.

Inoltre è un’ottima fonte di vitamine A e vitamina D, la prima necessaria per il corretto funzionamento della retina e del meccanismo della visione la seconda indispensabile per l’omeostasi del calcio. La quota calorica è accettabile, il latte di mandorla apporta circa 50 kcal per 100 mL (ovviamente parliamo di quello al naturale privo di zuccheri aggiunti) mente il latte vaccino intero 140 e quello di soia 80.

Quali sono i benefici del latte di mandorla per la salute?

Per la presenza di una buona percentuale di fibra alimentare, solubile ed insolubile, il latte di mandorla aiuta a proteggere le pareti dell’intestino favorendone il buon funzionamento, riduce l’assorbimento degli zuccheri e del colesterolo.

Detto questo, quali sono i benefici del latte di mandorle per il nostro organismo? Il latte di mandorla è un alimento molto versatile ed è utile sia per coloro che vogliono dimagrire ma anche per chi cerca un alimento completo da sostituire al latte vaccino. Vediamo insieme quali sono i benefici di questo alimento e perché sarebbe il caso di inserirlo nella nostra alimentazione:

  • Riduce il colesterolo e i trigliceridi: il latte di mandorla è naturalmente privo di colesterolo ed è allo stesso tempo un aiuto più che valido per la riduzione dei livelli di colesterolo “cattivo” (LDL) e l’aumento dei livelli di colesterolo “buono” (HDL);
  • Facile da digerire: essendo privo di proteine animali è molto più digeribile del latte vaccino ed è indicato anche per coloro che sono intolleranti al lattosio. Non appesantisce la digestione e non provoca flatulenza;
  • Aiuto in caso di vomito e diarrea: in caso di vomito e diarrea profusa si ha un abbassamento di sali minerali ed in particolare di potassio. In questi casi può essere utile reintegrare la perdita di potassio assumendo un bicchiere di latte di mandorla;
  • Gastrite: la bassa acidità intrinseca del latte di mandorla rende questo alimento utile in caso di problemi di reflusso gastroesofageo e regolare la produzione di succo gastrico;
  • E’ ricco di vitamina B2: la vitamina B2 aiuta a rinforzare gli annessi cutanei come unghie e capelli evitandone l’indebolimento.

Il latte di mandorla ha controindicazioni? 

Il latte di mandorla nonostante abbia molte proprietà benefiche per la nostra salute, non può essere considerato un alimento completo ed adatto a tutti. Una delle principali controindicazioni riguarda gli effetti sulla tiroide. Il latte di mandorla è un alimento che favorisce la comparsa del gozzo (alimento gozzigeno) in quanto le sostanze contenute al suo interno interferiscono con l’assorbimento dello iodio, minerale essenziale per la corretta sintesi degli ormoni tiroidei.

Lo stesso vale anche per il latte di soia, i cavoli e i broccoli che possono provocare un’espansione della tiroide e la comparsa del gozzo tiroideo. Quindi se siete soggetti in cui la tiroide non funziona bene (ipotiroidei) farete bene ad evitare l’assunzione di questo alimento mentre se godete di buona salute potete concedervi il latte di mandorla senza esagerare.

Lo stesso discorso vale anche per le donne in gravidanza che hanno problemi alla tiroide che farebbero bene ad evitare di assumere questo alimento. Per ulteriori informazioni sull’alimentazione da seguire in gravidanza, consiglio la lettura della nostra guida dettagliata al seguente link.

Il latte di mandorla non è un alimento adatto all’alimentazione dei neonati per due diversi motivi: sia perché non è un valido sostituto del latte materno sia perché interferisce con il funzionamento della tiroide bloccandone il suo corretto sviluppo. Altro problema riguarda il suo contenuto in zuccheri, ma non perché le mandorle ne contengano molto, quanto i produttori tendono ad aggiungere saccarosio alle preparazioni per rendere il suo gusto più gradevole. Pertanto dovrebbero evitare di bere latte di mandorle tutte le persone che hanno problemi di iperglicemia e diabete.

Latte di mandorla: ecco la ricetta

In alternativa potete realizzare un latte di mandorla fatto in casa e sarete sicuri di non assumere zucchero. La ricetta per realizzare il latte di mandorla in casa è molto semplice e prevede pochi semplici passaggi. Vi occorrono: una tazza di mandorle crude, tre tazze d’acqua, un pizzico di sale e uno di zucchero. Lasciate le mandorle in ammollo per otto ore in acqua. Scolatele e sciacquatele. Frullate le mandorle con le tre tazze d’acqua (meglio se leggermente tiepida) per circa 10 minuti. Filtrate il liquido ottenuto con un colino per allontanare eventuali residui. Potete aggiungere il latte di mandorle al vostro caffè, berlo da solo, aggiungerlo ai dolci oppure come ingrediente di per ricette salutari e deliziose.

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