Lingua Bianca e Alito Cattivo: Cause e Rimedi Efficaci

Soffrire di alito cattivo o alitosi provoca spesso imbarazzo e disagio quando siamo a contatto con altre persone.

In genere, chi è portatore del disturbo non sa di avere l’alito cattivo, ma è molto spesso una persona con molta confidenza a farglielo notare. Questo fenomeno spesso è associato alla comparsa della lingua bianca con la formazione di una patina che non va via nemmeno con una corretta igiene orale.

Questa sottile patina di colore bianco/giallognolo ed è il frutto di una proliferazione eccessiva batterica, fungina o di lieviti che popolano in condizioni normali la nostra cavità orale. Avere la lingua bianca, ovvero essere infetta, può essere sicuramente una delle principali cause di alito cattivo.

Poiché questo disturbo crea non pochi problemi a livello psicologico, chi ne soffre vuole risolverlo in maniera efficace e duratura; ciò è realmente possibile perché l’alito cattivo si può curare soprattutto nel momento in cui vengono individuate le sue cause scatenanti.

In questo articolo, vi illustreremo meglio quali sono le cause del problema, quali le cattive abitudini in materia di igiene orale e i rimedi naturali che abbiamo a disposizione per combattere l’alito cattivo e la lingua bianca.

Lingua bianca: perché provoca l’alito cattivo? Tutte le cause

Le cause più comuni della comparsa della lingua bianca sono da ricercarsi nelle abitudini di vita quotidiana non proprio salutari. In maniera schematica le riportiamo di seguito, spiegando dettagliatamente perché queste abitudini sono da correggere al fine di evitare di ritrovarsi con la lingua bianca e soffrire di alitosi:

Fumare

Il fumo di sigaretta è uno dei principali responsabili di alito cattivo perché provoca secchezza delle fauci e vari tipi di disturbi gengivali. Inoltre, il fumo indebolisce le normali barriere di difesa della mucosa orale, provocando la distruzione di numerose popolazioni batteriche che ci difendono dall’attacco di funghi e lieviti: basti pensare alla candida.

Il fumo, inoltre, provoca la leucoplachia, un disturbo che porta la lingua a costellarsi di chiazze bianche che provoca, tra le varie cose, anche la perdita del gusto.

Alito cattivo lingua bianca

Intrappolamento di cibo tra i denti

Lavarsi i denti dopo ogni pasto principale è fondamentale per evitare la stagnazione del cibo che, una volta accumulato sulla lingua e tra i denti, viene fermentato dai batteri sprigionando gas maleodoranti. Inoltre, il cibo può accumularsi anche a livello delle tonsille soprattutto quando esse sono criptiche, frutto delle placche alla gola che si hanno da piccoli che le fanno diventare bucherellate.

Una corretta igiene orale consente di rimuovere efficacemente le particelle di cibo intrappolate tra i denti evitando la formazione della lingua bianca e la comparsa di alito cattivo.

Disidratazione

La disidratazione provoca sia la secchezza globale del cavo orale, ma l’acqua serve anche a lavare la lingua portando via i batteri che si depositano sulla lingua e mantenere il pH della bocca entro limiti della neutralità.

Gastrite – Reflusso gastroesofageo – Infezione da Helicobacter pylori

Tutti questi disturbi alterano il normale equilibrio della mucosa orale in quanto essendo tutte condizioni che modificando il pH determinano un’alterazione nel tipo e nel numero di colonie batteriche.

Alla base della formazione della lingua bianca e di conseguenza dell’alito cattivo possono esserci condizioni patologiche molto serie come il Lichen planus, malattia causata dall’alterazione immunoregolatoria dei linfociti T che può manifestarsi in presenza di virus HIV e in tutte quelle condizioni (anche di stress) in cui vi è un indebolimento generale del sistema immunitario.

Inoltre, anche i disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale (stomaco e fegato in maniera particolare) possono essere responsabili di lingua bianca e alito cattivo.

Altra causa importante è la scarsa igiene orale e l’abitudine (errata) di non considerare la lingua una zona lavabile della bocca. Infatti, un’igiene orale a 360° prevede che sia lavata anche la lingua con uno spazzolino a setole morbide o un puliscilingua. Si tratta di uno dei metodi più semplici e rapidi per eliminare residui di cibo accumulatisi oltre ad allontanare i batteri evitando un’indesiderata proliferazione.

Tra le cause patologiche che richiedono un intervento medico specialistico abbiamo:

  • Carie e patologie dento-gengivali: in questi casi si ha una proliferazione batterica che ha causato danni alle strutture dentali (quali carie) e infiammazioni a carico delle gengive, e da questi eventi risulta un alito fetido;
  • Sinusiti, riniti, tonsilliti e faringiti: durante il corso di queste patologie di origine infettiva e flogistica viene prodotta una notevole quantità di muco e quindi di catarro (sostanza che contiene batteri e libera sostanze maleodoranti). È una condizione frequente anche nei bambini e nei neonati;
  • Patologie polmonari: evenienza rara ma il meccanismo alla base del cattivo alito è da riportare alla quantità di muco prodotta. Condizione analoga a quella delle sinusiti, faringiti e riniti;
  • Diabete: in condizioni di chetoacidosi diabetica l’alito assume un tipico odore fruttato. Nei bambini si ha una condizione analoga che prende il nome di chetosi o acetone ed è dovuta ad una cattiva alimentazione con eccessi di zuccheri e grassi oppure da attribuire ad un periodo prolungato di digiuno, tipico della febbre;
  • Patologie renali: l’alito assume un odore che ricorda molto quello dell’ammoniaca;
  • Patologie gastriche e reflusso esofageo: come visto in precedenza questo genere di disturbi influiscono sull’insorgenza di alitosi in una minima percentuale di casi;
  • Patologie del fegato: quando il fegato si trova in una condizione di cirrosi e di accumulo di sostanze tossiche l’alito può assumere un odore particolarmente sgradevole causato dal rilascio di sostanze quali il dimetilsolfuro.

Lingua bianca e alito cattivo: igiene orale e comportamentale 

Come eliminare l’alito cattivo e la lingua bianca che lo provoca? Le soluzioni esistono e sono anche tante, resta capire la causa precisa del disturbo per colpirla in maniera mirata.

Oggi vi spiegheremo come fare per dire addio a questo fastidioso disturbo e non avere più imbarazzo a relazionarsi con chi abbiamo di fronte.

Innanzitutto è di fondamentale importanza prestare attenzione quotidianamente alla nostra igiene orale e recarsi per visite periodiche presso il proprio studio dentistico di fiducia. Come descritto precedentemente utilizzare uno spazzolino adatto meglio se a setole morbide, un collutorio non aggressivo, filo interdentale cerato o non cerato a seconda dei casi e munirsi di un puliscilingua.

I denti vanno lavati dopo ogni pasto (colazione, pranzo e cena) e spazzolati per almeno 3 minuti. Usare il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo che restano intrappolati tra i denti. Pulire la lingua con un puliscilingua oppure con lo stesso spazzolino che in genere possiede una zona in gomma pensata proprio per la detersione di questa zona. Per concludere utilizzate circa 15 mL di collutorio per fare un risciacquo completo della bocca.

Oltre a questi consigli sull’igiene orale ve ne sono altri di carattere alimentare e comportamentale che vi riportiamo qui:

  • Evitare di mangiare troppa carne in quanto i pezzettini di carne si depositano tra i denti vanno presto in putrefazione, oltre che affaticare il lo stomaco nella sua digestione e il fegato provocando la risalita di acidi dallo stomaco;
  • Bere molta acqua durante la giornata sia per idratarsi e far ritornare la lingua più rosa e dall’aspetto più morbido sia per lavare la cavità orale;
  • Bere poco caffè nell’arco della giornata e fumare meno sigarette. La nicotina e i prodotti della combustione sono i peggiori alleati dell’alito cattivo;
  • Non abusare di antibiotici perché gli antibiotici distruggono la flora intestinale e quella delle mucose favorendo infezione da patogeni commensali. Reintegrare la quota di batteri con dello yogurt con fermenti lattici vivi (meglio se fatto in casa, sarà meno ricco di zuccheri e conservanti). Lo stesso vale per i cortisonici, in particolare quelli assunti per via inalatoria. È buona norma infatti sciacquarsi la bocca dopo aver fatto l’aerosol.

Ecco i migliori rimedi naturali per l’alito cattivo

I rimedi naturali migliori per combattere la lingua bianca e l’alito cattivo sono quelli che hanno una duplice azione benefica: donano freschezza all’alito ed in più esplicano un’azione antibatterica.

Qui vi riportiamo i migliori e le modalità con cui utilizzarli per realizzare dei rimedi naturali efficaci direttamente a casa. Iniziamo subito.

Olio di cocco e menta

L’olio di cocco è forse uno dei rimedi naturali più efficaci e conosciuti per combattere l’alitosi e la proliferazione batterica.

Finocchio

Il finocchio agisce come un ottimo deodorante per bocca ed aiuta a tenere sotto controllo l‘alito cattivo e la lingua bianca. Inoltre, è dotato di proprietà antibatteriche che aiutano ed evitare l’eccessiva proliferazione batterica nella cavità orale.

Basta masticare lentamente un cucchiaino di semi di finocchio biologico per rinfrescare l’alito e stimolare la produzione di saliva. In alternativa si può bere anche una tisana al finocchio, anche due volte al giorno.

Cannella

La cannella è una spezia ricca di un olio essenziale che non solo è efficace nel contrastare l’alito cattivo, ma riduce anche la quantità di batteri che popolano la nostra bocca.

La cannella va utilizzata in questo modo:

  1. Aggiungere un cucchiaino di cannella in polvere all’acqua bollente;
  2. Volendo è possibile aggiungere anche alcune foglie di alloro o del cardamomo per avere un effetto potenziato;
  3. Filtrare la soluzione ottenuta ed utilizzarla come se fosse un collutorio.

Fieno greco

Il fieno greco è un rimedio molto efficace quando l’alito cattivo è causato da infezioni catarrali, cioè quelle dovute alla proliferazione dei batteri all’interno delle secrezioni mucose. Per utilizzare questo rimedio basta semplicemente far bollire un cucchiaino di semi di fieno greco (si acquista tranquillamente in erboristeria) in una tazza di acqua, filtrare e bere questo infuso ottenuto una volta al giorno.

Chiodi di garofano

I chiodi di garofano sono forse il rimedio naturale più antico che si conosce per la cura dell’alitosi. Questi piccoli chiodi sono ricchi di eugenolo che aiuta a mantenere fresco l’alito oltre ad esercitare un’importante attività antibatterica.

Il metodo più semplice per utilizzarlo è quello di masticare alcuni pezzettini di chiodi di garofano in bocca masticando bene per sbarazzarsi della sensazione di alito cattivo in pochi minuti. Oppure si può realizzare un tè con i chiodi di garofano facendo bollire semplicemente una tazza di acqua da 200 mL per circa 5-10 minuti. Si può realizzare anche questo infuso in grosse quantità ed utilizzarlo al posto del collutorio.

Prezzemolo

Il prezzemolo è una pianta ricchissima di clorofilla che può aiutare a neutralizzare l’alito cattivo e prevenire la comparsa della lingua bianca. Basta masticare un piccolo rametto di prezzemolo fresco per rinfrescare l’alito oppure immergere prima questa erba in poco aceto e poi masticarla.

Succo di limone

Il limone è forse uno dei rimedi naturali più antico utilizzato per la cura dell’alitosi. Gli acidi organici naturali presenti all’interno del succo di limone impediscono la crescita batterica in quanto modificano il pH della bocca. Inoltre, il suo odore aromatico e gradevole risulta efficace per mascherare il cattivo odore ed impedire la formazione della lingua bianca.

Per godere dei suoi benefici basterà aggiungere un cucchiaio di succo di limone in circa 100 mL di acqua e fare dei risciacqui. Ricordiamo che questo rimedio non è adatto per chi soffre di erosione da acido o smalto danneggiato perché potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione.

Aceto di mele

Per i suoi effetti di bilanciamento del pH, l’aceto di mele è un ottimo rimedio naturale per l’alito cattivo. Può essere utilizzato con uno di questi rimedi a seconda delle preferenze individuali.

  • Si può mescolare un cucchiaio di aceto di mele non filtrato grezzo in un bicchiere d’acqua e da bere prima di mangiare. L’aceto di mele svolgerà una duplice funzione: favorirà la digestione e potrà curare l’alito cattivo;
  • Si possono realizzare dei gargarismi con l’aceto di mele mescolato in una tazza di acqua calda.

Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è un altra grande soluzione per sbarazzarsi e prevenire la comparsa dell’alito cattivo. Il suo compito è quello di equilibrare il pH della bocca e prevenire la proliferazione dei batteri nella cavità orale. Come utilizzarlo?

Mescolare mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio in un bicchiere di acqua tiepida e usarlo per dei risciacqui della bocca una volta al giorno finché non si è soddisfatti dei risultati.

Attenzione a non utilizzare il bicarbonato per lavarsi i denti perché le sue particelle abrasive possono corrodere lo smalto.

Tea Tree Oil

L’olio dell’albero del tè ha importanti proprietà antisettiche che agiscono come un potente disinfettante per la cavità orale. L’olio di tea tree è molto versatile e può essere utilizzato in una varietà di modi diversa:

  • É possibile lavarsi i denti con un dentifricio a base di questo olio essenziale;
  • Mettere alcune gocce di olio di tea tree sul tuo spazzolino da denti con il vostro normale dentifricio;
  • È anche possibile mescolare qualche goccia di olio di tea tree, olio di menta piperita e olio di limone in un bicchiere d’acqua e usarlo come un se fosse un collutorio.

Il tè è un’ottima pianta che può essere utilizzata come rimedio per combattere l’alito cattivo grazie ai polifenoli ad attività antibatterica che arrestano la crescita dei batteri responsabili della fermentazione dei residui di cibo e quindi dell’alito cattivo.

All’infuso di tè può essere aggiunta anche la salvia per un’azione più decisa.

Qui vi abbiamo riportato i migliori rimedi naturali per la cura di questo disturbo così comune, ma ricordate che il problema della lingua bianca e dell’alito cattivo può nascondere insidie anche abbastanza gravi, dunque nel caso questi rimedi non si siano dimostrati efficaci vi consigliamo di recarvi dal dentista per un’attenta valutazione del caso.

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