Dolcificanti Naturali: leggi la lista completa!

I dolcificanti naturali continuano a guadagnare popolarità, soprattutto da quando lo zucchero bianco, non senza qualche esagerazione talvolta, è ritenuto uno dei nemici principali della salute e della linea.

Al netto di quelle che sono le esagerazioni, è sicuramente una buona idea cercare di consumare più dolcificanti naturali, che potrebbero avere meno calorie e dunque essere sicuramente più indicati per chi sta cercando non solo di perdere qualche chilo, ma anche di tornare in salute.

I dolcificanti naturali possono essere un valido aiuto nel trattamento dei pazienti diabetici che, per forza di cose, non possono assumere dolcificanti con un elevato indice glicemico: in primis il comune zucchero da tavola.

Ma vediamo insieme, nella rassegna di oggi, quelle che sono le principali alternative allo zucchero bianco!

L’alternativa più comune: lo zucchero di canna integrale

Lo zucchero di canna integrale è una delle alternative più utilizzate al posto del comune zucchero bianco raffinato. Ha un gusto sicuramente più deciso, che per molti ricorda le note della liquirizia. È maggiormente granuloso, ha un colore marrone chiaro ed è di consistenza decisamente più umida. Se ne fa un uso piuttosto intenso in tutto il Sud America, e che conserva in misura leggermente maggiore alcuni minerali, che si perdono con il processo di raffinazione.

Al netto però di quello che affermano studi che si devono considerare necessariamente come parascientifici, i benefici rispetto al normale zucchero da cucina sono minimi. Non si potrà migliorare in modo consistente la propria salute semplicemente andando a sostituire il comune zucchero da cucina con la sua variante di canna e integrale.

Il miele

Per decenni il miele, e parzialmente a buon diritto, è stato considerato un alimento al quale ricorrere con estrema parsimonia, dato anche l’enorme potenziale calorico che è in grado di sprigionare. Non è adatto a chi segue un alimentazione vegana, ma per tutti gli altri è un alimento di sicuro pregio. Al suo interno si trovano diversi tipi di zucchero, in assortimenti le cui proporzioni finiscono per modificarsi a seconda della tipologia di prodotto:

  • glucosio;
  • saccarosio;
  • maltosio;
  • fruttosio;
  • destrosio.

Dobbiamo però anche in questo caso limitare un po’ il campo d’azione del miele, soprattutto a livello di benessere. Può essere una valida alternativa agli zuccheri raffinati, anche se ne condivide gli effetti più deleteri. Per questo motivo è assolutamente sconsigliato il consumo di questo dolcificante naturale per i soggetti che soffrono di disturbi del metabolismo del sangue, come può essere ad esempio il diabete mellito. Per approfondire puoi leggere la nostra giuda dedicata al miele e diabeteDolcificanti Naturali

Sciroppo di riso

Si tratta di un prodotto che si realizza tramite la germinazione del riso stesso e che in genere contiene in misura principale il maltosio. Al suo interno si possono trovare anche alcuni amminoacidi, il potassio, il sodio e anche percentuali interessanti di magnesio.

Può per questo motivo essere considerato una valida alternativa al comune zucchero da cucina raffinato, anche se questo non può tradursi spesso in una sostituzione completa. Siamo davanti infatti ad un prodotto che ha un potere dolcificante molto minore rispetto allo zucchero tradizionale e spesso dunque si finisce per utilizzarne di più, con tutto quello che ne consegue a livello di linea e di salute.

Sciroppo d’agave

Si tratta di uno dei surrogati dello zucchero di più comune utilizzo negli ultimi periodi, nonché di uno di quelli naturali che sono maggiormente apprezzati da chi segue questo tipo di correnti.

Nonostante però quello che si dice a riguardo di questo sedicente rimedio miracoloso, lo sciroppo d’agave contiene quantità enormi di zucchero (circa 76 grammi per 100 grammi di prodotto), e come benefici non ha da offrire poi molto, se non delle quantità di potassio comunque minime, e una piccolissima quantità di fibra alimentare.

Sono in molti ad aver sollevato più di qualche dubbio nei confronti dell’agave, un prodotto che non sembrerebbe avere molti benefici rispetto allo zucchero naturale e che può dunque comportarsi, nel grosso dei casi, come alternativa neutrale all’utilizzo dello zucchero raffinato da cucina.

Amasake

Si tratta di un prodotto che arriva in Italia dal lontano oriente, dove viene utilizzato al posto del comune zucchero da cucina. Viene prodotto procedendo con una particolare germinazione del riso bianco della varietà orientale e può essere un importante sostituto del più comune zucchero da cucina, anche se ancora una volta con benefici che sono minimi, se non addirittura dubbi.

Purtroppo anche l’alimentazione salutare è esposta alla corrente delle mode e delle follie collettive e l’amasake, sebbene non sia ancora popolare come le altre soluzioni “naturali”, potrebbe essere il prossimo ad essere trasportato, dalla cresta dell’onda, ai più alti piani della parascienza dei cibi e degli ingredienti miracolosi.

Zucchero di cocco

Lo zucchero di cocco contiene quantità minime di nutrienti che non sono tali da giustificare un suo utilizzo nell’ambito di diete ipocaloriche. La composizione di questo prodotto è stata analizzata nel dettaglio ed è emerso che esso è ricco delle seguenti sostanze:

Inoltre, si tratta di un prodotto che non subisce lavorazioni e sbiancamenti quindi potremmo definirlo naturale al 100%. Nonostante tutti questi pregi, lo zucchero di cocco resta un dolcificante che non trova sempre posto all’interno delle diete ipocaloriche ed in quelle per i diabetici a causa del suo elevato indice glicemico.

La Stevia: il dolcificante naturale perfetto?

Un discorso a parte andrebbe fatto per la stevia, una pianta sudamericana che all’interno delle sue foglie contiene quantità molto interessanti di dolcificanti naturali: gli steviosidi. Non ha calorie e dunque è particolarmente interessante per tutti quei soggetti che non solo hanno bisogno di ridurre le quantità di zucchero bianco, ma anche per chi deve stare attento alla linea.

La stevia, almeno secondo gli studi più recenti, non conterrebbe principi attivi dannosi al suo interno e potrebbe dunque davvero dolcificare a costo 0, ovvero senza aggiungere alcuna caloria al nostro piano alimentare.

Chi vuole stare meglio deve consumare meno zucchero, di qualunque forma esso sia

La verità, triste per chi ama il gusto dolce, è che per stare meglio si deve necessariamente andare a consumare meno zucchero e comunque meno alimenti che lo contengono. La differenza tra una popolazione sostanzialmente in forma come quella dei tempi dei nostri nonni e quella presente, dove invece l’obesità è dilagante, è da ricondursi secondo moltissime delle agenzie nazionali e internazionali per la salute, proprio a quelli che sono i quantitativi enormi di zucchero che abbiamo aggiunto alla nostra dieta.

Che si tratti dunque di zucchero raffinato o grezzo, di dolcificanti naturali o meno, gli ingredienti così zuccherini, per quanto possano essere completamente naturali (pensiamo al miele), dovrebbero essere fortemente limitati all’interno delle nostre diete, dato i pessimi effetti che sono in grado di svolgere sul nostro organismo, su tutti l’alterazione del processo metabolico degli zuccheri e l’esposizione al diabete.

Essere più sani e vivere meglio non può che passare dalla riduzione di questi alimenti, compresi quelli (eccezion fatta per la stevia) che sono presenti nella lista di cui sopra.

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