Variante Omicron presto dominante in Italia, l’allarme dell’ISS

L’istituto Superiore di Sanità (ISS) ha presentato i dati di un’indagine rapida condotta lo scorso 20 dicembre 2021 al fine di misurare l’incidenza della nuova variante COVID-19 Omicron in Italia.

Vediamo cosa è emerso nel corso della rilevazione e quali sono state le reazioni degli esperti di fronte alla diffusione della variante.

Variante Omicron: quanto è diffusa in Italia?

Stando ai dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità, in Italia la variante Omicron sarebbe responsabile del 28% dei nuovi contagi da SARS-CoV-2. Come sottolineato dai portavoce dell’ISS, i dati si riferiscono al 20 dicembre 2021, di conseguenza non si esclude che attualmente la percentuale di positivi alla variante Omicron sia nettamente superiore.

L’analisi si è basata su circa 2.000 tamponi raccolti in 18 regioni, nei quali era assente un gene che solitamente si ricerca nei test diagnostici per rilevare la variante Delta, che per il momento mantiene la sua prevalenza nel nostro paese. La ricerca dell’ISS evidenzia anche che in alcune aree del paese la variante Omicron sarebbe responsabile anche dell’80% dei nuovi casi di positività al coronavirus.

In una nota l’ISS ha precisato che nei primi giorni di gennaio è attesa una nuova flash survey per aggiornare i dati sul monitoraggio della Omicron in Italia.

Il parere degli esperti sulla diffusione di Omicron

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha commentato i risultati della rilevazione sottolineando che si tratta di dati ancora parziali. Tuttavia l’esperto non ha negato la possibilità di vedere la nuova variante del coronavirus diventare predominante nel nostro paese nei prossimi mesi.

Al pari di molti suoi colleghi, Brusaferro ha raccomandato la somministrazione della terza dose di vaccino anti-COVID per contenere i ricoveri di pazienti positivi al tampone in aggiunta a misure individuali e collettive per limitare la diffusione della variante, come per esempio l’uso di mascherine.

Qual è l’incidenza della variante Omicron negli altri paesi UE?

I dati sulla diffusione della variante Omicron nei paesi UE aggiornati al 27 dicembre sono ancora parziali e soggetti ad aggiornamenti continui. Tuttavia al momento la Svezia sembra essere il paese UE con la più alta percentuale di soggetti positivi alla nuova variante: poco più del 51%.

Oltre alla Svezia, i 5 paesi in cui la variante Omicron è maggiormente diffusa sono:

  • Paesi Bassi: 46,4%;
  • Spagna: 44,2%;
  • Danimarca: 36%;
  • Belgio: 20,8%;
  • Repubblica Ceca: 15,9%;

Di contro, i seguenti 5 paesi UE sembrano essere quelli con la minor diffusione della variante Omicron:

  • Polonia: 3,5%;
  • Romania: 3,6%;
  • Germania: 9%;
  • Francia: 11%;
  • Portogallo: 13,6%;
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