Mal di stomaco da Helicobacter Pylori: 8 rimedi naturali per combatterlo

L’Helicobacter Pylori è un batterio estremamente resistente che colonizza il rivestimento dello stomaco. In alcuni soggetti la sua presenza può durare per anni senza sintomi evidenti che possano far sospettare una simile colonizzazione batterica. In altri casi, invece, tra i sintomi più frequenti troviamo persistente dolore addominale, nausea, vomito, bruciore di stomaco, gonfiore addominale e perdita di appetito. In caso di sintomatologia sospetta è sempre necessario rivolgersi al proprio medico per effettuare un test volto ad accertare l’eventuale positività al batterio. A lungo termine, infatti, la presenza di Helicobacter Pylori non opportunamente trattata può causare patologie più o meno severe come ulcera peptica e duodenale e finanche il cancro allo stomaco. La terapia di contrasto a questo batterio è solitamente farmacologica con la somministrazione a medio-lungo termine di antibiotici (anche due tipologie differenti combinate) e un inibitore della pompa protonica. Questi medicinali hanno però spesso effetti collaterali di cui tenere conto, soprattutto in caso di assunzioni protratte nel tempo. A questo si aggiunge il fatto che in molti casi, data la sempre maggior resistenza dell’Helicobacter a numerosi antibiotici, questi potrebbero non dare la risposta attesa. È proprio per questo motivo che negli ultimi anni numerosi studi si sono concentrati sulla possibilità di trattare l’infezione da Helicobacter Pylori attraverso rimedi naturali che, è bene specificarlo, nella stragrande maggioranza dei casi non sono sufficienti ad eradicare il batterio, ma possono offrire un aiuto concreto se utilizzati in sinergia con i farmaci prescritti così da ridurne gli eventuali effetti avversi e ottenere rapido sollievo, soprattutto in caso di infezioni sintomatiche.

Vediamo 8 rimedi naturali individuati da Medical News Today che si sono rivelati efficaci nella lotta all’infezione da Helicobacter Pylori in studi scientifici condotti in laboratorio o su animali (in alcuni casi non ancora confermati con trial sull’uomo) e che potrebbero essere provati per la risoluzione dei fastidiosi sintomi, come sostegno naturale e dolce alle terapie farmacologiche indicate dal medico.

1. Miele

Utilizzato sin dai tempi antichi per le sue indiscutibili proprietà antibatteriche, il miele ha dimostrato di essere efficace anche per contrastare l’infezione da Helicobacter Pylori, nonostante siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere se questo alimento totalmente naturale possa essere usato come terapia di sostegno a quella farmacologica e in quali quantità. Stando ad uno studio del 2016 volto ad indagare le possibilità terapeutiche del miele nell’infezione batterica da Helicobacter, è emerso che il miele di Manuka è in grado di sopprimere la crescita del batterio nelle cellule che rivestono il tratto digestivo.

2. Broccoli

Ricchi di sulforafano, i germogli di broccoli hanno dimostrato una buona efficacia nel contrastare l’infezione da Helicobacter Pylori. Uno studio condotto su diverse sostanze naturali utili per integrare la terapia farmacologica antibiotica usuale nel trattamento di questo tipo di infezione del tratto gastrico ha dimostrato infatti che il sulforafano di cui i broccoli sono particolarmente ricchi è in grado di ridurre il livello di infiammazione gastrica. I test hanno fornito dati incoraggianti su tale effetto benefico, utile anche per mitigare i possibili effetti indesiderati causati dall’uso prolungato di antibiotici.

3. Latte

Lo stesso studio che abbiamo appena visto sui germogli di broccoli ha indagato anche l’effetto della lattoferrina sul trattamento dell’Helicobacter Pylori. Questa glicoproteina presente nel latte ha dimostrato un’incredibile attività inibitoria nei confronti del batterio. Su 150 persone sottoposte a una terapia sinergica a base di antibiotici e latte di mucca, il tasso di eradicazione dell’Helicobacter Pylori si è attestato addirittura al 100%. E non è tutto: attraverso la somministrazione di melanoidina (sostanza ottenuta chimicamente dalla combinazione di lattosio e caseina, altra proteina presente nel latte e nei latticini in generale), sia nei topi che negli esseri umani la ricerca ha dimostrato come sia possibile sopprimere la colonizzazione batterica del tratto digestivo.

4. Aloe vera

Molto utilizzata in varie formulazioni per idratare la pelle, curare ferite ed anche disintossicare l’organismo e migliorare il transito intestinale, l’aloe vera è stata oggetto di approfondite ricerche per comprendere se e in che modo potesse essere utile nel contrastare l’Helicobacter Pylori. Uno studio italiano condotto e pubblicato nel 2014 ha quindi dimostrato come l’aloe vera sotto forma di gel possa non solo inibire la crescita del batterio, ma addirittura uccidere i ceppi di Helicobacter, anche i più resistenti alle terapie farmacologiche tradizionali. Si tratta quindi di un importante alleato nella lotta all’infezione, soprattutto se utilizzato in sinergia con medicinali.

5. Probiotici

Più che un rimedio contro l’Helicobacter Pylori, i probiotici potrebbero essere addirittura considerati una vera e propria forma di prevenzione contro questo batterio. Una ricerca di qualche anno fa, pubblicata sul World Journal of Gastroenterology, ha evidenziato come l’utilizzo giornaliero di prodotti fermentati e lattiero-caseari con probiotici quali il Bifidobacterium possa prevenire le infezioni intestinali grazie all’azione di questi microrganismi in grado di attaccarsi al rivestimento mucoso dello stomaco rendendolo, di fatto, inaccessibile ai batteri dannosi.

6. Olio di citronella

Sebbene non si tratti di un rimedio che può essere ingerito ma solo utilizzato come aroma terapico, l’olio di citronella ha dimostrato di poter essere un valido alleato per combattere in maniera dolce l’infezione da Helicobacter Pylori, inibendone significativamente la crescita. Uno studio su questo olio essenziale effettuato sui topi ha dimostrato come la densità di colonizzazione di questo batterio nello stomaco delle cavie trattate con olio di citronella fosse sensibilmente inferiore a quella dei topi non trattati con lo stesso rimedio.

7. Fototerapia

Le ricerche su rimedi alternativi per contrastare l’Helicobacter Pylori hanno dimostrato che, nonostante la sua crescente resistenza a farmaci e terapie varie, questo batterio resta sensibile alla luce ultravioletta. Ecco quindi che un modo efficace per contrastare, seppur temporaneamente, la sua crescita è senza dubbio la fototerapia. Durante una seduta fototerapica, lo stomaco viene quindi irradiato da una sorgente di luce ultravioletta. Il risultato è pressoché immediato: in poco tempo la fototerapia è in grado di ridurre drasticamente la carica batterica causa dell’infezione. Sebbene gli effetti benefici di questa terapia siano limitati nel tempo (si stima che in pochi giorni i batteri tendano progressivamente ad aumentare di numero), si tratta di un rimedio estremamente utile per tutti quei pazienti che si trovano a combattere contro l’Helicobacter Pylori senza poter assumere antibiotici o altri farmaci particolarmente aggressivi.

8. Tè verde

Proveniente dall’Oriente ma oggi bevanda consumata ed apprezzata praticamente in tutto il mondo, il tè verde può rappresentare un rimedio benefico e totalmente naturale per aiutare chi soffre di infezione da Helicobacter a liberarsene più in fretta. Uno studio condotto sui topi per testare l’efficacia di prodotti naturali e nutraceutici in caso di infezioni del tratto gastrico ha dimostrato che gli animali con infezione indotta da Helicobacter Pylori che avevano consumato tè verde avevano ottenuto non solo una significativa riduzione della carica batterica ma anche una sensibile diminuzione dell’infiammazione dello stomaco. E non è tutto: i ricercatori hanno potuto notare come i risultati migliori siano arrivati per quei topi che avevano iniziato ad assumere tè verde ancor prima di essere infettati, a dimostrazione che questo rimedio totalmente naturale e ricco di benefici antiossidanti può essere un valido aiuto anche in forma preventiva.

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