Amenorrea Primaria e Secondaria: Cause, Sintomi e Cura

Quali sono le cause di amenorrea?

Le cause che portano ad amenorrea possono essere sia patologiche che non patologiche, andiamo quindi a distinguere le due tipologie.

Cause non patologiche

Il primo fattore di cui tenere conto in assenza di mestruazioni è anche il più banale, ossia la gravidanza, periodo in cui la scomparsa del ciclo mestruale è un evento del tutto fisiologico e naturale e che dunque non deve indurre preoccupazioni. Pertanto se si ha il sospetto di potere esser incinta, si può provvedere ad effettuare un test di gravidanza in autonomia.

L’interruzione del ciclo mestruale è molto frequente come conseguenza a stati di forte stress emotivo, ad una perdita di peso veloce e significativa (specie nelle donne che soffrono di anoressia), o ancora a seguito di un’intensa pratica sportiva

È molto frequente che si verifichi l’interruzione delle mestruazioni quando si usa la pillola contraccettiva senza rispettare le giuste modalità di assunzione indicate dal medico oppure che l’amenorrea si presenti nel periodo post-pillola.

Un’altra causa naturale di amenorrea è l’ingresso della donna nella menopausa, periodo che segna la fine della sua età fertile. Sebbene si tratti di un fenomeno fisiologico nella vita della donna, va tenuto sotto controllo a livello medico poiché le implicazioni sull’apparato cardiovascolare, sulle ossa, sullo stato di salute e benessere generale sono numerosi.

Vi sono inoltre farmaci che possono indurre uno stato più o meno prolungato di amenorrea, quali chemioterapici, antidepressivi e antipertensivi.

Si raccomanda in ogni caso di rivolgersi al proprio medico curante che valuterà la necessità di prescrivere esami clinici e di rivolgersi a medici specialisti in ginecologia per accertare o escludere invece quadri patologici.

Cause patologiche

Sussistono poi invece cause patologiche all’origine del disturbo che spesso sono la conseguenza di squilibri di natura ormonale, i quali rivestono un’importanza clinica primaria.

In base agli squilibri ormonali si distinguono diversi tipi di amenorrea: normogonadotropica, ipogonadotropica, ipergonadotropica e da eccesso di androgeni.

Andiamo definire le caratteristiche di ognuna.

  • Amenorea Ipogonadotropica. La causa di questo tipo di amenorrea è da imputare all’alterazione del funzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisario. Questa alterazione può esser dovuta ad episodi vascolari (come la formazione di trombi dei vasi sanguigni dell’ipofisi a seguito del parto), che portano ad un danno della ghiandola in questione. Ma lo squilibrio ormonale può anche esser dovuto ad un forte stress sia fisico che emotivo, e da una forte perdita di peso (anoressia). Questa forma si riscontra soprattutto in giovani donne che sono entrate nell’età fertile come obese e poi hanno avuto un importante dimagrimento che ha indotto un blocco della funzione dell’ipotalamo. In un piccola percentuale (circa il 5%), di donne la causa è da attribuire ad un tumore;
  • Amenorrea Normogonadotropica: in questi casi i livelli di gonadotropine (ormone FSH) risultano nella norma, dunque la causa è da attribuire all’utero. Gli accertamenti andranno a verificare una possibile agenesia (dunque mancata formazione che prende il nome di Sindrome di Rokitansky) dell’utero e delle tube uterine, oppure la presenza di segni di raschiamento o alterazioni delle strutture anatomiche in seguito a infezioni (nel caso della Sindrome di Asherman). Si valutano anche eventuali malformazioni (vi sono malformazioni della vagina che non permettono il deflusso verso l’esterno del sangue mestruale) e se la paziente ha assunto la pillola anticoncezionale per lunghi periodi. In quest’ultimo caso l’amenorrea sarà reversibile dopo la sua interruzione;
  • Amenorrea Ipergonadotropica: in questo caso il problema non è a carico dell’ipofisi o dell’ipotalamo, ma invece di natura genetica (come nel caso della sindrome di Turner per cui non vi è lo sviluppo delle ovaie). La forma più conosciuta è l’ovaio policistico, che si associa all’eccesiva presenza di peli su viso e corpo della donna (irsutismo) e diradamento dei capelli;
  • Amenorrea da eccesso di androgeni: i livelli di ormoni detti androgeni risultano troppo alti e questo determina l’assenza di una parte della struttura dell’utero detta endometrio.

Come diagnosticare l’amenorrea? Voltiamo pagina per analizzare la questione. 

1
2
3
4
Condividi su: