Puntini Rossi sulla Lingua: Cause, Diagnosi e Terapia

La comparsa di piccole lesioni o puntini rossi sulla lingua è un fenomeno piuttosto comune, sia perché la lingua è sottoposta a numerosi fattori che causano irritazione, lesioni cutanee, ustioni e scottature, sia perché essa rappresenta un organo in cui si manifestano in molti casi i sintomi di un’infezione batterica o virale.

I sintomi che possono accompagnare la comparsa di lesioni rosse sulla lingua sono dolore e bruciore alla gola, prurito, gonfiore, comparsa di febbre, brividi e malessere generale, linfonodi ingrossati, alterazioni del gusto e manifestazioni cutanee diffuse su tutte il corpo.

In età pediatrica la comparsa di questi segni molto spesso è in relazione ad un’infezione virale o batterica che rientra nelle cosiddette malattie esantematiche: patologie molto diffuse le cui conseguenze possono avere serie ripercussioni sullo stato di salute, soprattutto in età adulta e per le quali esistono vaccinazioni specifiche.

Nella maggior parte dei casi non esiste motivazione per cui allarmarsi, tuttavia se compaiono febbre e manifestazioni cutanee è doveroso sottoporre il caso al medico pediatra (se l’episodio interessa un bambino), o al proprio medico di base se riguarda una persona adulta, al fine di individuare la causa di infezione e di somministrare adeguate terapie, se necessarie.

Visti i principali sintomi di accompagnamento alla comparsa di puntini rossi sulla lingua e i soggetti maggiormente interessati dal fenomeno, possiamo procedere illustrano le patologie più coinvolte nella manifestazione di questo disturbo.

Puntini Rossi sulla Lingua: quali sono le possibili cause?

Morsicature e ustioni

La lingua è un organo sottoposto a numerosi stress in via della funzione masticatoria, quindi a cibi o bevande calde che possono causare ustioni che si accompagnano a diminuzione temporanea del senso del gusto e comparsa di una lesione cutanea di aspetto rosso.

Talvolta durante la masticazione si può compiere un movimento non ben coordinato nel serrare le mandibole, morsicandosi la lingua e causando una ferita sulla mucosa della lingua.

Evento che può capitare anche in caso si soffra di bruxismo.

Scarlattina

Come molte delle patologie che vedremo in seguito si tratta di una malattia esantematica tipica dell’età infantile, ma a differenza delle altre, causate da un virus, la scarlattina è causata da un batterio, lo Streptococco pyogenes beta-emolitico.

Si tratta di una malattia caratterizzata da un’eruzione cutanea diffusa che in genere risparmia la pianta dei piedi e delle mani e la zona attorno alla bocca. Uno dei segni caratteristici è la cosiddetta “lingua a fragola”, in cui la lingua assume una colorazione bianca che in seguito desquama a lascia spazio a macchie e puntini rossi. I segni svaniscono nel giro di qualche giorno senza lasciare esito a cicatrici.

Morbillo

Malattia esantematica tipica dell’età infantile che era davvero molto diffusa prima del vaccino trivalente valido per morbillo, parotite e rosolia (MPR). Si tratta di un’infezione potenzialmente pericolosa per il sistema nervoso che si trasmette per via aerea e diffonde nell’organismo tramite il sistema linfatico per poi passare al circolo sanguigno, dove infetta i linfociti, i monociti ed i macrofagi.

L’infezione poi raggiunge vari distretti del corpo come le vie respiratorie, le vie urinarie, le congiuntive, il sistema nervoso centrale ed i vasi sanguigni. Da quando il virus penetra nell’organismo a quando compaiono le lesioni cutanee intercorre un periodo di incubazione variabile, tra i 7 ed i 15-18 giorni, in cui negli ultimi 3-5 giorni di incubazione il soggetto è infettivo, quindi può trasmettere il virus per mezzo delle vie aeree.

I sintomi del morbillo includono tosse senza espettorato (senza espulsione di catarro), congiuntivite, febbre alta, comparsa a livello della bocca, della lingua e delle mucose di lesioni bianche contornate da un alone rosso dette macchie di Koplik. Dopo circa 12-24 ore dalla comparsa delle macchie di Koplik compare poi la classica manifestazione di macule diffuse sul corpo che poi spariscono nell’arco di qualche giorno.

Rosolia

Si tratta di una malattia infettiva a trasmissione aerea, quindi avviene per mezzo delle secrezioni respiratorie. Il virus della rosolia si replica tipicamente a livello delle alte vie aeree (quindi nella mucosa del naso), raggiunge il sistema linfatico, dunque i linfonodi, e da qui diffonde nell’organismo tramite il circolo sanguigno.

In età pediatrica i sintomi spesso includono febbre ed un’eruzione cutanea di colore rosso diffusa sulla cute che si manifesta dopo un periodo di incubazione di circa 20 giorni dall’ingresso del virus nell’organismo, per poi risolversi nel giro di qualche giorno. I sintomi e le possibili conseguenze sono di maggior rilievo se l’infezione colpisce un individuo adulto, difatti il rischio di andare incontro a infezioni del sistema nervoso centrale sono molto concrete.

Altra questione da prendere in seria considerazione è l’effetto teratogeno in caso di gravidanza, infatti se il virus della rosolia viene contratto dalla madre in fase di gravidanza, costituisce un reale pericolo di aborto spontaneo o malformazioni. Si raccomanda quindi di seguire le indicazioni mediche riguardo la necessità di sottoporsi a vaccinazione.

Varicella

La comparsa di puntini rossi sulla lingua è minore nella varicella rispetto alle altre malattie esantematiche citate, ma tuttavia possono presentarsi sparute bolle anche sulla lingua e sulla mucosa orale. È una malattia esantematica tipica dei bambini, ma può interessare anche i soggetti adulti che non l’hanno contratta in età pediatrica.

La trasmissione avviene per via aerea, quindi il virus è veicolato tramite starnuti o tramite secrezioni espulse dalla persona infetta, ed una volta entrato nel corpo diffonde nel sistema linfatico. Dal momento dell’ingresso nel corpo del virus alle sue manifestazioni cutanee intercorre un periodo di incubazione di circa 15-20 giorni, in cui si manifestano febbre, tosse e malessere, ossia i tipici sintomi di una infezione virale. È importante dire che durante il periodo di incubazione il soggetto è infetto e quindi può trasmettere a sua volta il virus tramite le vie respiratorie.

Al termine dell’incubazione compaiono poi le tipiche manifestazioni cutanee che seguono un andamento preciso, ossia originano come macule che evolvono poi in vescicole e pustole, per poi dare esito infine a croste pruriginose che possono lasciare esisti cicatriziali se grattate. Le manifestazioni sulla cute ricoprono tutta la superficie del corpo, interessando anche il cuoio capelluto e la superficie della lingua con puntini di colore rosso più o meno acceso. Le lesioni guariscono nell’arco di qualche giorno.

Quando l’infezione viene contratta in età adulta gli esiti possono essere ben più severi, portando in alcuni casi a sepsi e polmonite.

Reazione allergica

La comparsa di puntini rossi sulla lingua può essere conseguenza di una manifestazione allergica ad un alimento. In questo caso occorre prestare molta attenzione ai sintomi associati, infatti se la lingua si gonfia e si avvertono difficoltà respiratorie, è necessario rivolgersi immediatamente al 118 o recarsi al più vicino pronto soccorso.

Carenze vitaminiche

In qualche caso la lingua può manifestare la comparsa di puntini rossi sulla sua superficie in relazione ad una dieta squilibrata in cui si sviluppano carenze vitaminiche. Ne sono un esempio la carenza di vitamina B12 (cobalamina), vitamina B3 (niacina) o B2 (riboflavina).

Diagnosi e Terapie: cosa fare in caso di puntini rossi sulla lingua?

È sempre utile ribadire l’importanza di non affidarsi ad inutili comparazioni basandosi sull’osservazione di immagini trovate su internet, questo perché la diagnosi basata sui segni cutanei richiede conoscenze molto approfondite (quindi quelle di un medico), ma soprattutto perché così facendo si perde del tempo prezioso con il rischio di peggiorare la propria condizione. Come visto una malattia esantematica in età adulta può avere serie ripercussioni.

La comparsa di un solo segno di lesione sulla lingua può essere indice di un morso (magari durante la masticazione di un pasto, o inconsapevolmente in caso di bruxismo), o di un’ustione legata all’assunzione di una bevanda troppo calda. In questo caso se la lesione è circoscritta e non sanguina non è necessario allarmarsi, se però la guarigione ritarda e si osserva sanguinamento è fortemente indicato rivolgersi ad un medico.

In caso di puntini rossi sulla lingua che si associano a febbre e manifestazioni diffuse quali eruzioni cutanee e ingrossamento dei linfonodi, probabilmente ci si trova di fronte ad un’infezione ed è necessario rivolgersi ad un pediatra (se in età pediatrica) o al proprio medico di base se in età adulta, e sottoporre il disturbo alla sua valutazione.

In caso di malattie esantematiche la diagnosi si basa in gran parte sull’osservazione delle eruzioni cutanee e delle mucose, quindi il medico valuta il loro aspetto, la loro dislocazione ed i sintomi associati quali febbre, dolori e prurito. In genere la sola osservazione permette di individuare la malattia, ma può rendersi molto utile un prelievo del sangue, attraverso cui analizzare le immunoglobuline nel siero ed individuare con certezza il ceppo batterico o virale responsabile. In base all’individuazione dell’agente infettivo viene prescritta la terapia più opportuna, che potrà essere soltanto sintomatica, andando quindi a trattare la febbre e l’infiammazione oppure tramite trattamenti mirati con l’uso di antibiotici o antivirali.

Rivestono poi un forte rilievo i vaccini disponibili oggi, nonostante le forti campagne di disinformazione sui vaccini attuate negli ultimi anni, le malattie esantematiche seppure molto diffuse possono determinare serie ripercussioni, specie in età adulta, pertanto il ricorso alla vaccinazione è una strategia sicura e fortemente indicata.

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