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Nella vita sarà capitato a chiunque di provocarsi fastidiose bruciature con qualcosa di estremamente caldo a causa di una distrazione. Forno, padelle, ferro da stiro, olio bollente, piastre calde e fornelli sono solo alcuni dei pericoli di casa ai quali si espongono le casalinghe che sono tra le più colpite da questi incidenti. La bruciatura provoca assai dolore, il tipico dolore pulsante da bruciatura, e se profonda e non curata bene può provocare importanti infezioni.
Oggi vedremo insieme quali sono i primi accorgimenti da adottare in caso di un’ustione e quali rimedi naturali è possibile utilizzare per lenire la zona e condurre alla guarigione. Poiché stiamo parlando di un problema molto grave perché la pelle danneggiata può essere una delle prime vie di penetrazione di batteri e germi di varia natura, è importante agire correttamente per non peggiorare ulteriormente la situazione.
Bruciature o scottature: cosa sono?
La bruciatura, detta anche ustione o scottatura, è la lesione o la perdita di uno o più strati che costituiscono la nostra pelle che vengono danneggiati e quindi perdono la loro funzionalità. Queste ustioni possono essere provocate dall’esposizione a diversi fattori: termici (calore, vapore, olio bollente), sostanze chimiche (si parla di causticazione come nel caso dell’acido muriatico), elettriche o a radiazioni (ad esempio in caso di radioterapia).
Le ustioni in genere si dividono in gradi a seconda degli stati della pelle interessati. In linea generale, gli incidenti domestici comportano ustioni di “primo grado”, quando è interessato solo l’epidermide cioè il primo strato della pelle oppure ustioni di “secondo grado” quando il danno interessa alcuni degli strati sottostanti. La bruciatura è accompagnata da un forte dolore che nel caso specifico è un dolore urticante e pulsante, molto fastidioso e difficile da sopportare.
Ma cosa dobbiamo fare non appena ci scottiamo? Le leggende metropolitane di rimedi miracolosi per curare le bruciature sono tante: c’è chi mette olio d’oliva, chi il dentifricio, il vino bianco, chi ne ha più ne metta; non fatevi prendere dal panico ma soprattutto non fate di testa vostra perché intervenire subito può limitare il danno. La prima cosa da fare è mettere la parte sotto un getto d’acqua fredda oppure applicare localmente del ghiaccio. L’azione benefica è duplice in quanto il freddo svolge un’azione anestetica locale che quindi allevia il dolore ed in più blocca la circolazione nella sede del danno, ridimensionando il processo infiammatorio.
Successivamente, bisogna valutare se l’ustione è superficiale oppure se sono stati interessati anche gli strati sottostanti, ed in quel caso: se la ferita è superficiale è bene applicare una pomata a base di lidocaina ad azione anestetica locale (Foille®, ad esempio), dunque ci farà sentire meno dolore. Nel caso siano stati danneggiati anche i tessuti sottostanti sarà bene disinfettare la zona con dell’acqua ossigenata o un antisettico topico ed applicare una pomata antibiotica a base di mupirocina (antibiotico anti-stafilococco) o gentamicina e proteggere la parte dal sole e dalla polvere con delle garze sterili. Se la zona interessata è assai ampia allora sarà necessario applicare una garza contente principi attivi che aiutano a rigenerare la pelle come quelle a base di acido ialuronico oppure di estratto di frumento (Connettivina® crema può essere una soluzione). Una volta che la pelle inizia a riformarsi potete applicare delle creme o gel a base di principi attivi naturali per aumentare il suo spessore e renderla di nuovo funzionale. Vediamo insieme quali.
Rimedi naturali bruciature: cosa applicare?
Quali sono i principali rimedi naturali che possono venirci in aiuto nel caso di bruciature, ustioni o scottature? La pelle ha subito un trauma molto debilitante e per questo sarà bene applicare principi attivi dall’azione lenitiva e ricostituente. Tra i principali abbiamo:
- Aloe vera. L’aloe vera può essere utilizzata sotto forma di gel al 99% ed è ottima per ristabilire l’idratazione della pelle oltre a favore il normare processo di riparazione;
- Calendula. La calendula ha un’attività calmante sulla cute lesa o solo abrasa, riduce gli arrossamenti e protegge dalle aggressioni esterne;
- Tiglio e camomilla. La camomilla possiede una marcata attività lenitiva, riposante e rivitalizzante sulla cute grazie all’azione del bisabololo. Associata a creme a base di estratto di tiglio favorisce la guarigione e contribuisce alla sensazione di benessere della cute;
- Avena. L’avena fatta rinvenire in acqua calda e applicata localmente sulla ferita ha un’azione lenitiva per via dell’amido in essa presente oltre a svolgere un’azione ricostituente;
- Parietaria. La parietaria, poiché ricca di minerali, ha un’azione astringente e cicatrizzante. Si può realizzare un decotto e poi applicare il liquido con un batuffolo di cotone sulla zona interessata.
Il nostro consiglio, comunque, è quello di non prendere iniziative personali soprattutto se l’ustione riguarda zone delicate come viso ed occhi ma rivolgersi al medico per un’attenta valutazione del caso.
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