Il vaccino Nuvaxovid è arrivato in Italia: al via le prime somministrazioni

Il vaccino anti-COVID Nuvaxovid di Novavax è finalmente arrivato anche in Italia e in diverse regioni sono iniziate le somministrazioni. Si ricorda che fino a oggi i vaccini contro il SARS-CoV-2 autorizzati per la somministrazione su suolo italiano erano quattro: Comirnaty (Pfizer-BioNTech), Vaxzevria (AstraZeneca), SpikeVax (Moderna) e Janssen (Johnson&Johnson).

Vediamo quali sono le raccomandazioni fornite dalla autorità su Nuvaxovid e in quali regioni si sono già somministrate le dosi del nuovo vaccino anti-COVID.

Vaccino Nuvaxovid: raccomandazioni per la somministrazione

Come già spiegato in un nostro precedente articolo, il vaccino anti-COVID Nuvaxovid di Novavax è stato ottenuto mediante la tecnologia delle proteine ricombinanti, già ampiamente utilizzata per la realizzazione di alcuni dei vaccini che in Italia sono obbligatori per legge, come per esempio il vaccino contro l’Epatite B e Meningococco B.

Come specificato nell’apposita circolare del Ministero della Salute, il ciclo vaccinale inerente Nuvaxovid consiste nella somministrazione di due dosi, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. Per chi ha già ultimato il primo ciclo vaccinale, o per coloro che hanno già ricevuto almeno una dose con un altro vaccino, non sarà possibile ricevere la somministrazione del Nuvaxovid. Nella circolare si legge inoltre che per il momento non è prevista una terza dose con il preparato di Novavax, il quale è autorizzato solamente per i soggetti a partire dai 18 anni d’età. Di conseguenza, rimangono esclusi dalla platea di vaccinabili con il vaccino proteico tutti i minori, per i quali restano validi i vaccini a mRNA Cormirnaty e SpikeVax.

Il dosaggio per ogni iniezione è di 0,5 mL/dose e ogni fiala deve essere conservata a una temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi.

In quali regioni sono partite le vaccinazioni con Nuvaxovid?

La prima regione italiana ad aver iniziato la somministrazione del vaccino anti-COVID di Novavax è stata la Lombardia, come ha riferito la vicepresidente e assessore al Welfare regionale Letizia Moratti. Il Piemonte è la seconda regione dell’Italia Settentrionale ad aver iniziato la somministrazione del preparato proteico, mentre martedì sarà il turno di Liguria e Lazio. Si rammenta che in quest’ultima regione è già partita la somministrazione della quarta dose per i soggetti con immunocompromissione.

Nell’Italia meridionale, la regione che ha iniziato per prima a somministrare il vaccino Nuvaxovid è la Puglia e la province di Bari e Lecce saranno quelle che riceveranno il maggior quantitativo di dosi, rispettivamente 21.300 e 13.700. Come affermato da fonti regionali, in tutta la regione saranno distribuite alla ASL provinciali circa 68.000 dosi di preparato.

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